Nel campo della terapia familiare si sta verificando un crescente spostamento da un’epistemologia basata sui principi cibernetici ad un’epistemologia centrata sull’idea che le relazioni e la costruzione dell’identità emergano attraverso storie prodotte socialmente (Mc Namee, 1998).
Gli scienziati sociali che utilizzano il “metodo interpretativo” (Bruner, Geertz, White), propongono la storia come cornice per organizzare e strutturare l’esperienza vissuta, come mezzo attraverso cui conferire significato all’esperienza vissuta. E’ attraverso le storie che l’esperienza viene interpretata. Le storie permettono alle persone di esaminare il susseguirsi degli eventi attraverso una dimensione temporale; è con esse che possiamo comprendere i cambiamenti avvenuti nella nostra vita, perché sono queste che li determinano. La narrazione struttura l’esperienza umana, è attraverso l’atto di raccontare che si ha l’opportunità di creare una versione differente della nostra vita.