La luna di Giove, Europa, con la sua superficie ghiacciata e con un potenziale oceano liquido al di sotto di essa, sta affascinando i ricercatori da molto tempo e un nuovo rapporto della NASA guarda ad una ipotetica missione con un landing sulla sua superficie.
Gli autori di questo report presentato alla NASA descrivono ogni passaggio di questo ipotetico viaggio che dovrebbe durare alcuni anni e coprire miliardi di chilometri.
“Se un giorno gli uomini invieranno un lander robotico sulla superficie di Europa, avranno bisogno di sapere che cosa cercare e quali strumenti portare” ha affermato l’autore dello studio, Robert Pappalardo, scienziato presso il Jet Propulsion Laboratory della NASA, a Pasadena, California.
“Vi è ancora una lunga preparazione che è necessaria prima di poter atterrare su Europa, ma gli studi come questo ci aiuteranno a focalizzarci sulle tecnologie necessarie per arrivare fin lì, e sui dati necessari per aiutarci a scovare i possibili luoghi di atterraggio”.
“Eupoa è il luogo più probabile ad ospitare la vita, al di fuori alla Terra, nel nostro Sistema Solare, e una misisone con atterraggio sarebbe il modo migliore per la ricerca di forme di vita” ha aggiunto Pappalardo.
I ricercatori hanno affermato che il loro progetto include l’analisi dell’abitabilità del satellite con l’esame della composizione della sua superficie, l’oceano (se ne dovesse avere uno) e della geologia. Un ipotetico atterraggio su Europa avrebbe una serie di sismometri incorporati in sei zampe. Gli strumenti dovrebbero permettere ai controllori di missione di calcolare la profondità del guscio esterno di ghiaccio. Si potrebbero anche registrare le forze di marea che continuamente agiscono sul ghiaccio.
Inoltre, il lander potrebbe analizzare la composizione chimica della strato superficiale del ghiaccio. Utilizzando un trapano e una serie di spettrometri il lander potrebbe analizzare la composizione chimica più o meno nello stesso modo in cui il rover Curiosity sta facendo sulla superficie marziana da un anno a questa parte. Inoltre, verrebbero esaminate le caratteristiche superficiali del suolo di Europa, quelle che ora viene misurato dallo spazio.
“L’atterraggio sulla superficie di Europa sarebbe un passo fondamentale per lo studio dell’astrobiologia di quel mondo” ha affermato Chris McKay, Senior Editor della rivista Astrobiology, che ha pubblicato il report, e ricercatore NASA. “Questo articolo sottolinea la scienza che potrebbe essere svolta per un lander di questo tipo. La speranza è che i materiali di superficie, possibilmente vicino alle caratteristiche spaccature lineari, includano biomarcatori trasportati dall’oceano”.
Il report si presenta come una continuazione del lavoro della NASA sulla missione Europa Clipper di due miliardi di dollari, che dovrebbe essere lanciata intorno al 2020 e inviare una sonda in orbita ellittica attorno alla luna gioviana, dopo un viaggio della durata di sei anni nel Sistema Solare.
Durante il suo avvicinamento con circa tre dozzine di flyby, la sonda orbitante analizzerebbe l’atmosfera di Europa e penetrerebbe la sua superficie utilizzando un radar. Ci si aspetta che vengano scattate centinaia di immagini e altri dati estremamente interessanti per la ricerca astrofisica. L’orbiter andrebbe a scansionare la superficie per un potenziale sito di atterraggio.
Trovarsi sulla superficie di Europa sarebbe sicuramente uno degli spettacoli più emozionanti con le lune di Giove che si alzano sull’orizzonte.
Fonte RedOrbit: NASA Discusses Future Robotic Lander Mission To Europa – http://www.redorbit.com/news/space/1112917950/jupiter-europa-mission-nasa-robotic-lander-080713/
Articolo su Astrobiology: R.T. Pappalardo et al., Science Potential from a Europa Lander, http://online.liebertpub.com/doi/full/10.1089/ast.2013.1003.
Sabrina