La nascita dello Sviluppo Sostenibile: La Carta della Terra.

Nasceva 15 anni fa la "Carta della Terra": una dichiarazione di principi etici globale incentrata sul concetto di sviluppo sostenibile. 

Fulcro del testo 4 principi fondamentali che dovrebbero essere alla base dello sviluppo economico e sociale dell'intero Pianeta: 

•        Rispetto e cura per la Comunità della Vita

•        Integrità ecologica, 

•        Giustizia economica e sociale 

•        Democrazia, non violenza e pace.

Nessuna normativa o legge, non si tratta di direttive firmate da Stati Sovrani, piuttosto di linee guida sottoscritte da migliaia di associazioni pubbliche e private che negli anni hanno abbracciato l'idea che la "specie umana appartenga ad un'unica famiglia ed a una comunità terrena con destino comune".
Il cuore della carta è individuabile nelle parole del preambolo: 

"Dobbiamo unirci per costruire una società globale sostenibile, fondata sul rispetto per la natura, sui diritti umani universali, sulla giustizia economica e sulla cultura della pace"...

Tante belle parole, come meraviglioso è il principio di fondo che vede gli abitanti dell' intero Pianeta al pari di un unico popolo.

A 15 anni dalla nascita della carta, sarebbe opportuno tirare le somme e chiedersi quale sia l'eredità che i sottoscrittori hanno lasciato, eredità non intesa come parole del testo, che tra l'altro ha subito una revisione nel 2006, eredità intesa come impegno reale dei popoli verso lo sviluppo sostenibile.

Certamente uno sforzo mirato alla protezione dell'ambiente c'è stato, almeno a livello didattico, ove nelle scuole i nostri figli hanno imparato il valore dell'ambiente. 

Ma gli Stati e le industrie? Da questo punto di vista è sotto gli occhi di tutti quanto i profitti economici siano ancora oggi l'unico valore su cui si fonda lo sviluppo economico.Il testo: http://www.cartadellaterra.it/index.php?c=testo-carta-della-terra