Sono rientrato da un paio di giorni e l’esperienza del vivere a 1450 metri immerso da foreste di abeti nel Trentino ( non lontano da Canazei) mi sta creando qualche problema di volontà a scrivere sulla tastiera del mio lento pc.
Il caldo la fatta da padrone anche lì (30 gradi!!) ma l’escursione termica maggiore, i fiumi che sono veramente ruscelli di acque limpide, fredde e con pescatori che sfidano le trote e li ho visti vincere e pensare ad un bel pranzetto (non solo quindi hobbyes) mi rendono il rientro un po’ apatico.
Ma gli amici , quelli che si iscrivono al blog (grazie tante) mi stimolano a trascrivere l’emozione di una vacanza in parte comunitaria in parte privata in cui ho osservato con curiosità e piacere le varie erbe e arbusti che nella mia Regione (il caldo secca tutto) sono considerate infestanti, mentre qui fanno parte di giardini, prati (vietato calpestare), arredo di passeggiate a piedi o in bicicletta.
Graminacee, leguminose, piante di ecotipi identitari come se parlassero anch’esse “ladino” vivono qui come i pochi residenti e i facoltosi o anziani turisti che si godono qualche giorno di risparmio pensionistico (ove possibile).
Non sono fra quelli, ma il mio pensiero si è corroborato nell’osservare tranquilli fringuelli avvicinarsi al semplice albergo ove mangiavo (malino!!) oppure ammirare la pioggia con il naso all’insù immersi nei boschi.
C’è qualcosaltro oltre che Noi, c’è l’altro, ci sono altre vite intelligenti o meno, c’è una speranza che la vita va vissuta tutta senza dover per forza trovare un nemico al posto di un amico. C’è il vecchio libro (piccolo, da infilare nel borsello) che mi è vicino molto di più del “file”, in quanto compagno che accoglie gli umori e le tracce di una penna che stringo tra le mani.
Riprendiamoci la vita, slow e serena.
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake