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La ‘ndrangheta made VdA (2° puntata)

Creato il 16 aprile 2013 da Patuasia

Questa lettera viene recapitata a mano, con due cartucce a pallettoni, nell’auto di Angelo Tropiano, fratello di Giuseppe. Il contatto avviene durante la festa dei calabresi, San Giorgio e Giacomo, ossia nel luglio 2011.

“Egregio signor Tropiano la invitiamo ancora una volta di usare il buon senso e di essere collaborativo con noi, senza farci giungere a strategie…… bellicose che le causeranno seri problemi a lei, e ai soci della sua azienda e quindi cerchi di trattare con il nostro interlocutore per telefono senza inventarsi storielle inesistenti perchè nessuno di noi potrà venire nel suo ufficio o a casa sua anzi spera che questo non accada mai perchè se verrà qualcuno di noi a trovarla non sarà certo per bere un caffè…… Badi bene che noi vogliamo i soldi il 3% trattabili su tutto l’affare sempre se tutto si svolgerà tra noi e…. aumma aumma, … comprende capisci diversamente non vogliamo più il 3% ma molto, molto di più. Le rammentiamo che oggi il sequestro di persona non si pratica più ma in teoria è molto attuale che nella sua famiglia che ci sono i suoi figlioli che sono molto vulnerabili, pensi se a una di loro capitasse un incidente o in buona sostanza lei non ha valutato neanche un pò la serietà della richiesta e delle persone che ci sono dietro. Lei ci dice di essere un pregiudicato ed allora con questo pensa di poter condizionare le nostre intenzioni o ritrovare un diversivo per non contattare il nostro interlocutore al telefono. Cerchi di non fare lo stronzo o l’infame non dia ascolto a qualcuno dei suoi compari più stretti perchè le stanno dando cattivi consigli i pallettoni quando arrivano non chiedono permesso a nessuno chiaro il concetto a lei sta a portare il valore della sua esistenza all’equivalente di due sigarette Marlboro le diciamo che con i suoi soci se la dovrà sbrigare lei e se loro non vogliono collaborare cerchi di concludere per quanto riguarda la sua quota che ai suoi soci ci penseremo noi chiaro? A scanso di equivoci il nostro interlocutore si farà conoscere sempre come avvocato Silienti e con le sue e con lui deve trattare tutto e non si inventi altri diversivi perchè non le telefoneremo più e da adesso in poi lei perderà la serenità, la tranquillità la pace a qualcosa di più caro è se non conclude questo contenzioso che ha verso di noi la salutiamo”.

La terza lettera è l’unica che non viene trovata. Ne accennano però due intercettazioni ambientali di dipendenti Edilsud (l’impresa di Tropiano, ndr), per cui gli inquirenti la situano temporalmente nel Settembre 2011.


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