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L'Olanda è la prima nazione in Europa ad aver portato il concetto di "network neutrality" all'interno delle proprie leggi. Di fatto con questo provvedimento, scelto e deciso dal parlamento olandese, gli operatori di telefonia mobile non potranno bloccare o mettere a pagamento l'eventuale utilizzo di applicazioni di comunicazione alternative, come ad esempio Skype o WhatsApp. Il concetto di "neutralità della rete" è piuttosto semplice e può essere così spiegato: la connessione e il traffico non deve essere in alcun modo bloccato o limitato, garantendo all'utente finale la completa assenza di ostacoli. Una neutralità nell'utilizzo, insomma. La normativa era stata proposta già nel mese di maggio, e arrivava in seguito alle decisioni prese da alcuni dei provider olandesi stessi che, per adeguarsi e seguire alcuni nuovi piani tariffari presenti in altri paesi europei, imposero un pagamento aggiuntivo per sfruttare servizi come Skype. Il provvedimento del parlamento olandese potrebbe aprile la strada al dibattito e rappresenta un importante precedente per molte altre nazioni: la connessione deve essere garantita e priva di ostacoli. Spazio quindi alla possibilità di differenziare l'offerta in base alla velocità e alla capacità della connessione, ma nessun impedimento nell'utilizzo della stessa. Succederà mai una cosa del genere in Italia? Ne dubito!
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