La neve nel cervello

La malefica e nefasta partitocrazia italiana, fatta di vera Destra e falsa Sinistra, fa danni anche nel suo riflesso localistico. Il duo Polverini-Alemanno, per esempio, due incompententi mica da poco, sta dimostrando come una nevicatina che farebbe ridere i bambini di paesi evidentemente più civili e preparati del nostro, può mettere in ginocchio un'intera città e dintorni.

A Roma non funzionano i treni. L'annunciato piano di emergenza delle F.S. (che andrebbero denunciate per interruzione di pubblico servizio) è consistito unicamente nella cancellazione di moltissimi treni regionali e provinciali. Abbiamo constatato di persona come, nelle varie stazioni all'interno di Roma stessa, fino alle 14, i viaggi venivano visualizzati dai display di servizio, arrivi e partenze, come se fossero reali. A Ostiense e Trastevere, c'era gente che aspettava da ore il proprio convoglio, senza altre informazioni oltre il fantomatico piano anti-neve... Ovvero treni fermi. Come quei disgraziati che, nei pressi di Zagarolo, da otto ore sono bloccati all'interno di un treno, senza alcun soccorso.

Qualunque romano sa come il GRA sia indispensabile alla circolazione verso Roma e da Roma. Eppure, mezzo GRA, fino a qualche ora fa, era bloccato per la neve; l'altro mezzo era inagibile per via di un camion ribaltato. I mezzi spargi-sale sono stati avvistati a Torrevecchia verso le 17 di ieri.Molti dialogavano con le radio private, mezzo telefonino, per denunciare file chilometriche e attese di ore nella città imbiancata.

Molte le lamentele di cittadini abbandonati a sé stessi. Le scuole chiuse a metà, gli uffici pubblici aperti fino alle 15 almeno, con il conseguente aggravio di gente che, pensandoli aperti e funzionanti, magari si è immessa nel traffico apposta. E il tutto per una nevicata che in altri paesi è normale amministrazione.

Il problema non è e non sarà sostituire questi idioti di oggi con altri idioti provenienti dalla partitocrazia italiana. Il vero obiettivo, la liberazione da lor signori, lo otterremo mandando i partiti e i loro servi a casa, magari sotto la neve, ma a casa e una volta per sempre.