È ora disponibile online “La neve sulla luna”, romanzo d’esordio di Annamaria Piscopo, venticinquenne napoletana laureata in biologia.
È il racconto di una vita vissuta a metà, segnata dal fardello di un’orribile esperienza adolescenziale. La protagonista indiscussa, colei che ci guida con i suoi salti nel passato alla scoperta di un dolore sempre più vivo è Angela, giovane trentacinquenne, psicologa eclettica e agorafobica. Intorno a lei si snodano le vicende dei personaggi più disparati; tuttavia una figura preponderante è sicuramente quella del fratello Adriano, colpito dalla sindrome di Tourette. Adriano non è un fratello di sangue ma come ama ripetere, lui e Angela sono legati da qualcosa che va al di la di una vera parentela. Le loro vite sono drammaticamente intrecciate.
Il racconto si snoda tra il presente della donna matura, in carriera, sempre di corsa e sposata e il passato di un adolescente con il sogno della danza, costretta dai genitori a continui spostamenti in diverse città per scappare ai pregiudizi contro un male che deve essere ancora pienamente compreso. Siamo agli inizi degli anni novanta, la famiglia Casale si è appena trasferita a Roma nel quartiere dell’ EUR. Sulla loro strada dovranno fare i conti con la “Roma bene” che trova in Marina e nella sua famiglia l’esempio più alto di snobismo. Ma ciò che appare non è mai essenza vera e Angela vivrà gli anni più importanti della sua vita in bilico tra l’amore passionale per Sam e quello sicuro e forte per Mirco, fino ad una tragica notte in cui saranno il destino e la follia a scegliere per lei.
Da allora tutto cambia , niente può più essere come prima.
L’ adolescenza spensierata cede il posto all’amarezza, ad un dolore che quasi si può toccare con mano e accarezzare, cullare e crescere come parte di sé, senza possibilità di guarigione. La figura a mio avviso più interessante e avvincente del libro è quella di Giovanna che si innamora di Adriano senza badare all’avversione del padre, il capo della guardia forestale che vede Adriano come un malato di mente. Giovanna lo ama, di un amore coraggioso, forte, che l’aiuta ad uscire dalla timidezza e ad avvicinarsi al gruppo che Angela le ha costruito intorno senza remore o ansie. È spiritosa, ironica e sarà lei a sorprenderci con le sue scelte mature.
Il loro punto di incontro diviene lo Zodiaco, un posto dove si divertono, si raccontano e dove tragicamente accade l’inevitabile. In tutto il libro si palesa ai nostri occhi un filo conduttore importante: l’arte. Marina infatti dipinge, Adriano è innamorato della musica e della scrittura mentre Angela coltiva il sogno della danza, cullandolo e proteggendolo a discapito delle lamentele del padre.
Ecco un brano estratto dal libro:
Quando Adriano tornò io ero già a letto. Avvertivo un stanchezza immane, non fisica ma il pensiero di sdraiarmi nel mio letto e rannicchiarmi mi confortava. Era assai provato
Non accese la luce.
- Com’è andata oggi?- lo anticipai per evitare il mio racconto.
- Era più nervosa del solito, ha pianto tanto-
- Starà meglio domani, vedrai- si infilò il pigiama di cotone. L’aria diventava più fresca ma dormivamo ancora con la finestra aperta.
- Tu non devi dirmi nulla? Non ti farò domande perciò dimmi quello che vuoi-
Il suo atteggiamento democratico mi stupiva. Riconoscevo l’influenza di Giovanna che mitigava la sua irruenza.
- Sto cercando di capire-
- Macchinone o moto?-lo sentii ridere al buio.
- Non puoi fare domande-
- Ok- si infilò nel mio letto. Gli feci spazio.
- Butteresti qualcosa di oggi?-
- In realtà no- non avrei buttato nulla, nonostante la confusione e il tormento che avevo avrei rivissuto volentieri tutto.
- Tu?-
- Nulla-
- Allora cambiamo gioco?- mi sorpresi a dire- solo per stasera-
- Cioè?-
- La cosa che vuoi assolutamente fare almeno una volta nella tua vita-
- Facile!-
- Inizio io – ed entusiasta esclamai- ballare alla Scala come prima ballerina-
Ci fu un lungo silenzio. Nessuno parlò. Io aspettavo la sua risposta
- Vorrei in assoluto vedere la neve sulla luna..in assoluto-
- La neve sulla luna ?-
- Si, la mia neve sulla luna, la cosa più straordinaria che riuscirò a fare- non commentai.
- E ci riuscirò-
Tornò nel suo letto
- Me ne porti un po’?-
- Contaci!-
- Autore: Annamaria Piscopo
- Editore: Ateneapoli Editore
- Anno: 2013
- Pagine: 218
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