Magazine Diario personale

La nevicata del '12

Da Robyp
LA NEVICATA DEL '12
Intanto beccatevi questa foto, che non è certo spettacolare, non vi mostra il Colosseo immerso in una bianca cornice, però lascia molto alla vostra immaginazione... Okay, l'idea non è proprio originale, ci avevano già pensato i Beatles con la copertina del "White album", ma questa è la mia risposta alle migliaia di immagini provenienti da Roma che da ieri imperversano sul web. E poco importa il fatto che stamattina non sia riuscito a scaricare sul pc il contenuto del mio telefonino!
A Roma non nevica mai, l'evento è talmente raro che quando si verifica sembra di vivere in una dimensione parallela. Sui nostri volti è possibile scorgere lo stupore per quanto accaduto, la soddisfazione per l'inattesa novità e naturalmente tanta ansia. E si, perché non siamo abituati e probabilmente pensiamo che non torneremo più alla normalità! Ieri il negozio è stato preso d'assalto, dissolvendo in un attimo (appunto come neve al sole) le mie pessimistiche previsioni (testualmente "oggi me sa che n se lavora"). Apro un'altra parentesi tonda, per ricordare con un pizzico d'orgoglio che il nostro locale è stato l'unico della zona ad aprire puntualmente e con l'organico al completo, e che io e mio zio (avete conosciuto mio zio qui) abbiamo impiegato circa un'ora per arrivare al lavoro, contro gli abituali venti minuti. Neanche tanto male direi. Negozio preso d'assalto dicevo, in effetti sembrava la vigilia di Natale e già alle nove si è scatenato l'inferno, con l'arrivo di una fiumana di persone che abbiamo inutilmente tentato di arginare. Chi è giunto a destinazione in slitta, chi con l'elicottero, chi è sceso con il paracadute, chi ha dormito in sacco a pelo davanti alle saracinesche chiuse, rischiando di fare la fine di Jack Torrance... Proprio alle nove, un signore di una certa età ha cominciato a sbraitare perché nel reparto cucina non era ancora pronto nulla, ne lasagne ne cannelloni. Ma sono soltanto le nove, un attimo di pazienza! E' andato via furioso. Una signora dopo aver smarrito chissà dove il sacchetto di arance appena acquistato, ha preso a scuotere la testa e a dire "mi dispiace ma non si fa così, non è corretto". Signora ma io cosa ci posso fare? Ne prenda un altro, glielo offro io! Un altro cliente voleva a tutti i costi 24 pacchi di zucchero da Kg 1. Le dispiace prenderne soltanto 12? Sa, l'ho quasi finito e vorrei cercare di accontentare tutti quelli che hanno deciso di asserragliarsi in casa nelle prossime settimane... L'ho convinto. E così via, non potete immaginare quanta polenta istantanea è stata venduta, e si che ne avevo una montagna in magazzino! Verso mezzogiorno diversi scaffali erano già vuoti, uno spettacolo desolante. Cioè esaltante dal punto di vista del commerciante che poi sono, ma l'intera faccenda mi è comunque sembrata un pochino esagerata. Latte, uova, farina, tutto sparito.
Un tiepido e poco convinto sole ha poi spazzato via buona parte della causa di tanta apprensione. Ma c'è ancora tanta neve in giro, e stando alle previsioni oggi dovrebbe riprovarci! Ricordo a tutti di prestare molta attenzione in macchina, mi raccomando. Per quanto riguarda le provviste alimentari, per i prossimi due o tre inverni credo non ci saranno problemi. Occhio alle scadenze però!

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :