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Non tutti sanno che il termine noia deriva dal greco e significa pensare! L'etimologia di questa parola ci consegna un vero e proprio paradosso: chi si annoia pensa? Sembrerebbe proprio di si, ed in effetti quando ci si annoia in fondo si è occupati... magari si è occupati a cercare di non pensare! Anche quando si guarda il soffitto, rilassati e quasi assonnati, non è che si stacca la spina del nostro cervello. Eppure noia dovrebbe far rima con inoperosità e non ancora con agire. Pensare è molto di più che agire: è una dimensione tutta particolare che ognuno di noi realizza secondo quelle che sono le proprie caratteristiche, i propri sogni. A volte proprio per evitare di pensare e quindi di annoiarsi, secondo l'etimologia, si cerca di impegnarsi in altre cose... ma allora queste cose per sillogismo dovrebbero valere meno della noia!Sembra facile riflettere sulla noia, ma non è affatto così: noia e azione, agire e pensare, sono delle dicotomie che difficilmente riusciremo mai a scindere. Annoiarsi quindi significa ragionare e magari cercare di concentrarsi su qualcosa che ci fa stare bene. Sentire noia allora potrebbe significare fare ciò che ci piace, una passeggiata, un sonnellino, una lettura. La capacità di annoiarsi è propria dunque di chi riesce a fare tante cose e si illude di trovare un riparo per i suoi pensieri. Chissà quante persone si annoiano consapevoli di aver fatto tutto ciò che è nelle loro possibilità? Chissà quanti si abbandonano all'inoperosità di chi invece potrebbe fare e non sa fare o peggio ancora non vuole fare. Annoiatevi pure allora, ma almeno dopo aver fatto qualcosa!
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