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la noia infinita dei cuori straziati

Da Foscasensi @foscasensi

ci sono alcune  parole che proprio non sopporto. quelle finiscono in -zione o in -ismo. valorizzazione, solipsismo. ma anche quelle che vengono usate coi peli sulla lingua, come la calma consigliata alle persone sconvolte o la sopportazione a chi non ce la fa più.

la noia infinita dei cuori straziati

Otto Dix (Gera, 2 dicembre 1891 – Singen, 25 luglio 1969) è stato un pittore tedesco, esponente di spicco della "Neue Sachlichkeit" (Nuova oggettività). Questa immagine, che mi ha affascinata quasi come un afrore, proviene da giornivacanzieri.blogspot.com

e poi le rarefazioni di senso della gente colta non abbastanza da sopportare mezza pagina vuota: le metodologie di apprendimento, le diverse tipologie di intervento, anzi: quelle che sono le diverse tipologie di intervento e apprendimento. le firme “in fede”, la sottoscritta, impiegata presso, in qualità di. l’auspicabile attesadi un gradito riscontro.

e tutte le cose atte a valorizzare, a comprendere e a strutturare, le azioni volte a recepire, ma recepire cosa?, e poi gli specifici bisogni e gli strumenti appositi, le domande da presentare entro e non oltre, e il gelo che stringe sempre in una morsa, gli occhiali che si inforcano, i volti pallidi, i singhiozzi disperati, la gioia dirompente, l’amore eterno, l’anima immensa, il cuore straziato.

ecco, tutte queste cose, che sono molte, sono una piccola parte delle cose che non sopporto. tutte quante non saprei nemmeno elencarle. nel mio piccolo preferirei un paio d’occhi ciarlieri, uno spirito randagio, un poggio impastato di neve  o una scopata ricca di soddifazione.

 

sto scoltando il Duetto buffo per due gatti, di Rossini


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