Ecco la risposta alla nostra interrogazione sull’uso improprio della fascia tricolore da parte del sindaco Mimmo Consiglio. Anzichè rispondere ai nostri quesiti, il sindaco ci ha fatto dono di una lezione di storia che certamente apprezziamo, ma che rappresenta altresì il tentativo maldestro di Consiglio di evitare di rispondere alla nostre domande. Il sindaco dice di essere stato invitato ufficialmente a Portella della Ginestra, ma dell’invito ufficiale che noi chiedevamo venisse allegato non c’è traccia. Il sindaco dice di avere delegato l’assessore Romeo “per motivi familiari”. Ora, a parte che in ogni caso non avrebbe potuto farlo perchè, come già specificato nell’interrogazione, il sindaco può delegare solo il vice-sindaco, nelle ipotesi previste dall’art. 53, comma 2 del D.Lgs. 267/2000, cioè in caso di assenza o impedimento temporaneo, e non nell’ipotesi della mera assenza del Sindaco dal luogo in cui si svolge la manifestazione pubblica.
Ma a parte questo, alla nostra richiesta di vedere il protocollo della delega il sindaco fa spallucce. Il protocollo non c’è perchè la delega non c’è. E qui il sindaco dimostra di dichiarare il falso in un luogo istituzionale a rappresentanti delle istituzioni.
Una sola cosa è certa. Alla nostra rischiesta di sapere se egli condivide il fatto che l’assessore Romeo abbia fatto il saluto comunista con la fascia indosso, il sindaco sembra apprezzare il gesto del suo assessore che definisce “..coerente con lo spirito e il sentimento politico che animava i partecipanti alla manifestazione”.
Per la serie, a Portella ci vanno solo i comunisti, quindi avrebbe mai potuto mandarci l’assessore Cucinella? Il buon Massimo avrebbe poi dovuto fare i conti con i probiviri del PDL!
Buona lettura.
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