In occasione del Festival di Sant’Efisio eccoci impegnati nel grande capolavore di Beethoven: la NONA Sinfonia. Un’ opera sinfonico-corale grandiosa da tutti i punti di vista, sia per la maestosità che per l’impegno orchestrale e vocale notevole.
Questo concerto andrebbe eseguito con un organico molto ricco di strumenti e voci. I cori generalmente dovrebbero essere composti da un minimo di 100 voci appunto. In questo periodo di crisi però, il nostro coro ha potuto essere incrementato per l’occasione solo fino 80 che sono comunque un buon numero.
E’ meraviglioso sentirsi avvolti dal suono durante l’esecuzione! Ognuno s’impegna con tutto se stesso sapendo oltretutto che quando si esegue la Nona il pubblico accorre sempre numeroso. Infatti, grazie alla popolarità del brano, il tutto esaurito è garantito.
Non sto a fare un’analisi particolareggiata dello spartito. Ecco una piccola curiosità per i lettori che verranno ad applaudirci: per i soprani i LA acuti (e chi fa musica sa cosa voglio dire) non si contano. Qualcuno si è preso la briga e ne ha contati 72, battuta più, battuta meno. Fattostà che questa esecuzione è veramente impegnativa in corpo e spirito e a fine esecuzione ci si sente come se si fosse fatta un corsa di parecchi kilomentri.
Vi regalo una foto dello spartito, quella in cui i soprani appunto, mantengono uno dei tanti La acuti per ben 12 battute. Ho eseguito tantissime volte la NONA, ma vi garantisco che l’impegno è sempre enorme,nonostante l’esperienza, ma enorme è anche la soddisfazione che il pubblico, a fine concerto ci riserva colmandoci di applausi e ovazioni.
soprano Elisabetta Scano
Sabato 5 maggio alle 19 si tiene al Teatro Lirico di Cagliari il concerto straordinario, omaggio a Sant’Efisio, in occasione della XVI Edizione “Cagliari Monumenti Aperti”.
L’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico, diretti da Francesco Lanzillotta, si esibiscono in uno dei capolavori più straordinari della storia della musica: la Nona Sinfonia in re minore op. 125 per soli, coro e orchestra di Ludwig van Beethoven (Bonn, 1770 – Vienna, 1827), imponente pezzo sinfonico-corale, composto negli anni tra il 1822 e il 1824. Il quarto movimento (Finale) è incentrato sul celeberrimo “Inno alla gioia” su testo di Friedrich von Schiller, attraverso il quale il geniale compositore tedesco invita tutti alla fratellanza universale.
I ruoli solistici sono affidati al soprano Elisabetta Scano, al mezzosoprano Milena Storti, al tenore Blagoj Nacoski, al basso Domenico Balzani. Il maestro del coro è Marco Faelli.
La manifestazione, inserita nel XII Festival di Sant’Efisio del Teatro Lirico di Cagliari, si avvale del contributo della Regione Autonoma della Sardegna e della collaborazione di: Fondazione Banco di Sardegna e Capitta & Partners.
L’ingresso alla manifestazione è libero, fino ad esaurimento posti.