Un momento importante per la vita della mamma e del nascituro.
La nona settimana rappresenta infatti un tassello cruciale nel rapporto psico-fisico tra la mamma e il bambino. E' la settimana della prima ecografia, in cui per la prima volta si vede la sagoma del "fagiolino" che la mamma porta in grembo. Di norma, nella prima ecografia si sente già il cuore battere tramite l'apposita funzione audio dell'ecografo. L'emozione in questa fase è elevatissima e avvia la consapevolezza nei genitori della nuova vita che sta arrivando.
L'entrata nel terzo mese di gestazione porta con sé sintomi fastidiosi, come le nausee (non solo mattutine), la spossatezza (stanchezza e giramenti di testa), fastidi legati ai gonfiori e sbalzi di umore.
La mamma e il suo corpo
Perché il corpo della mamma cambia così tanto in gravidanza?
La colpa è degli ormoni (progesterone, ossia l'ormone della gestazione "pro" - "gesterone"), che modificano appositamente il corpo materno per predisporlo ad ospitare la costruzione del nuovo essere umano. Per questo nuovo assetto è necessario per il corpo materno:
- potenziare la circolazione per l'aumento del volume sanguigno alla "fabbrica" in cui avviene il montaggio (utero)
- potenziare lo smaltimento delle sostanze di scarto tramite i reni, che dalla nona settimana in poi lavoreranno in modo importante (si consiglia infatti di bere molta acqua per ridurre i depositi di tossine nei reni)
- aumentare le dimensioni dell'utero, che dovrà contenere il bambino in rapida crescita (in questa fase tocca i 10 centimetri di diametro)
Gli ormoni portano alcuni effetti collaterali, che a quanto pare, non sono stati presi in considerazione dalla natura, come ad esempio la rinite gravidica, ossia un raffreddore che dura per tutti e 9 i mesi dovuto alla congestione delle mucose nasali, intasate dalla ipersecrezione mucosa prodotta dagli ormoni in circolo.
Si tratta a tutti gli effetti di un effetto indesiderato non voluto e non utile al corpo materno.
Il feto
Nella nona settimana il feto ha le dimensioni di 2 centimetri circa, per un peso orientativo intorno ai 4 grammi. L'aspetto estetico è fortemente sbilanciato, con la classica testa prominente che copre un terzo dell'intero corpo. I tratti somatici non sono ancora definiti e gli occhi svettano come biglie nere completamente coperti dalle palpebre, che rimarranno in posizione serrata fino alla ventottesima settimana circa, quando si apriranno per preparare il bambino al mondo esterno e alle sue meraviglie. Braccia e gambe sono solo accennate e si svilupperanno nelle successive settimane.
In questa fase della gestazione, si passa dalla definizione di embrione a quella di feto. Il sesso è definito anche se non sempre visibile (per cui di norma si attende l'ecografia della 13° settimana).
Consigli utili
L'aumento di progesterone può produrre delle infezioni alle vie urinarie, che si manifestano con bruciori durante la minzione, fastidi, pruriti o bruciori intimi, con lo stimolo ad urinare che aumenta in modo importante. E' bene non sottovalutare questi sintomi e parlarne con il proprio ginecologo. In questo caso il consiglio è sempre quello di bere tanto poiché aiuta i reni a diluire nelle urine le tossine e a "lavare" il tratto urinario del corpo materno.
L'igiene
L'igiene anche è importante ed è bene lavarsi con detergenti naturali (possibilmente provenienti da negozi biologici) ed impiegare biancheria non sintetica al fine di ridurre la sudorazione. L'ideale è impiegare slip di cotone.
L'alimentazione
Ricordatevi che state aiutando il vostro corpo a costruirne uno nuovo. In questa fase, così come nella crescita del bambino una volta nato, sarà fondamentale alimentare il corpo del bambino con alimenti sani, senza tossine e di grande valore nutritivo. E' quindi consigliabile assumere cibi non raffinati, preferendo quindi le farine integrali (pasta integrale, cereali integrali), che posseggono, a parità di peso, 5 volte i nutrienti fondamentali (vitamine fibre e proteine) rispetto alle dannose farine doppio zero.
Evitare assolutamente i seguenti cibi:
- Nutella
- Patatine
- Merendine
- Biscotti e prodotti con oli vegetali (che nascondono sempre il dannoso olio di palma)
- Coca cola e bevande altamente zuccherine
- Cibi contenenti "aromi" (che non essendo "aromi naturali" sono chimici, sintetizzati in laboratorio)
- Cibi a lunga conservazione (i conservanti bene non fanno)
- Cibi contenenti il glutammato monosodico (E621)
- Cibi contenenti aspartame
- Carne di basso costo e dubbia provenienza, ed in generale evitare insaccati e carne rossa, rinomati cibi cancerogeni
- Verdure non lavate, da evitare per il rischio toxoplasmosi
- Pesce non cotto (ad esempio sushi o cruditè di mare e crostacei, da evitare per tutta la gravidanza)
Fonte originale: Informazione e news.