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La nostra filosofia, il ruolo del Mental Coach

Creato il 30 marzo 2010 da Ekis Sport Coaching @Ekis_srl

La nostra filosofia, il ruolo del Mental CoachDopo aver chiarito, nell’articolo precedente, l’importanza della parte mentale dell’allenamento per  il raggiungimento di prestazioni di eccellenza, mi preme spendere due parole sul nostro modo di intendere il ruolo del Mental Coach all’interno dello staff.

Partiamo da quello che è l’obiettivo finale del mental training: allenare le capacità e le potenzialità della nostra mente al fine di esprimere a livelli di eccellenza l’intero potenziale del singolo atleta o dell’intera squadra, valorizzandone ed esaltandone i punti di forza ed andando a contrastare, con il giusto atteggiamento e la giusta preparazione mentale, le aree di debolezza.

Stando così le cose risulta perciò evidente che un’adeguata preparazione mentale raggiunge il massimo del suo risultato quando si affianca e si innesta su un’altrettanto buona ed accurata preparazione tecnico-tattica e fisico-atletica.

Le tre componenti giocano tutte un ruolo fondamentale e, se l’obiettivo è quello della massima prestazione, nessuna può prescindere dalle altre e l’una completa e valorizza l’altra.

Così come ogni singola parte costituente la prestazione svolge un “lavoro di squadra” per il raggiungimento dell’obiettivo finale, così crediamo che debba essere interpretato il ruolo del Mental Coach all’interno dello staff di una società: un professionista che lavora con la squadra e con i singoli atleti, che si muove in maniera sinergica, coordinata ed allineata con quanto deciso e concordato con la parte tecnica.

Il Mental Coach è una figura che lavora “spalla a spalla” e di concerto con l’allenatore, con cui vanno definiti e pianificati gli obiettivi individuali e di team e con cui occorre intesa e fiducia.

Non crediamo sia utile e funzionale che il Mental Coach venga “imposto” dall’alto, crediamo piuttosto che la scelta di avvalersi di un simile professionista debba essere sposata e condivisa dalla società, dal tecnico e dagli atleti, così da poter portare avanti in maniera decisa un programma congiunto, che porti a risultati concreti.

Il Mental Coach deve contribuire al successo di un gruppo che ha nell’allenatore il suo primo leader e che, rispondendo per primo dei risultati, è corretto che scelga il suo staff e i suoi collaboratori.

Se questo che ho cercato di delineare è quello che crediamo essere il modo migliore di lavorare e quello che porta ai migliori risultati, ci è però spesso capitato e sono sicuro ci capiterà ancora di lavorare con i singoli atleti, che talvolta sono più lungimiranti delle società e che decidono di investire in prima persona sul loro rendimento in gara e quindi di avvalersi del Mental Coach a livello individuale.

In ogni caso una cosa è opportuno sottolineare, la parola chiave in ”allenamento mentale degli sportivi” è “allenamento”!

Non ci sono trucchi, non ci sono magie o formule magiche, tutti gli strumenti che utilizziamo nella preparazione mentale degli atleti funzionano e funzionano con risultati concretamente misurabili SE utilizzati ed allenati con impegno e continuità!

Così come una persona che non ha mai fatto sport, se seguito da un buon allenatore di cui segue le indicazioni, migliora le sue abilità tecniche; così come una persona che non ha mai fatto attività fisica, se seguita da un buon preparatore atletico di cui segue le indicazioni, migliora le sue capacità di forza e resistenza; così un qualsiasi atleta che non abbia mai consapevolmente allenato la propria mente, se seguito da un buon Mental Coach di cui segue le indicazioni, migliorerà la sua prestazione… e questo è sempre vero, inevitabile e naturale!

Un Mental Coach non lavora con persone “malate” o con “problemi”, un Mental Coach lavora con atleti che vogliono migliorare la propria prestazione e i loro risultati e che sono consapevoli che la loro mente ha un potenziale enorme, si tratta solo di farlo giocare dalla nostra parte!

La nostra filosofia, il ruolo del Mental Coach
Di Pasquale Acampora


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