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La nostra nuova stufa a legna

Creato il 18 ottobre 2013 da Michelepinassi @michele_pinassi
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Tra gli articoli più ricercati del mio blog c’è sempre quello relativo alla mia scelta della stufa a legna.

Che piaccia o meno, è il dilemma che prima o poi coglie chi vuole scaldarsi senza spendere cifre esorbitanti: legna o pellets ?

Sicuramente non è una risposta facile, che deve essere ben contestualizzata. Dipende in primis dallo spazio disponibile in casa, dal diametro e dalla lunghezza della canna fumaria, dalla voglia di accendere il fuoco e… dalla praticità !

E’ innegabile che le moderne stufe a pellets siano molto pratiche: carichi il pellets, programmi il timer e fa (quasi) tutto da sola, basta un attacco alla corrente.

Io che sono un nostalgico adoro la fiamma del fuoco che danza e non potrei mai rinunciarvi per una simil “fiamma ossidrica” come quella del pellets. Sarà poi che, per precauzione, mi piace pensare di potermi scaldare (ed anche cucinare) anche in caso di black-out…e poi, da buon informatico ipertecnologico, l’idea di avere una stufa con tanto di CPU non mi entusiasma molto: certe volte preferisco le cose classiche, semplici, affidabili e sicure.

Comunque, dopo due anni di stufa a legna prestata, una vecchia Castelmonte, abbiamo deciso di acquistarne una più consona allo stile contemporaneo della nostra casa ed anche più “prestazionale”.

Approfittando così degli incentivi fiscali al 50% fino a fine anno, abbiamo iniziato a guardarci intorno, visitando i tanti negozi di stufe che negli ultimi anni sono spuntati come funghi un po ovunque (eh, la crisi…).

I nostri vincoli, oltre all’aspetto estetico e per il fatto che la voglio “a legna”, sono anche per la canna fumaria da 130: già questo limita tanto le possibilità di scelta ! Comunque, anche grazie a San Google, abbiamo avuto modo di valutare decine di modelli dallo stile più o meno moderno.

Premetto che di aziende costruttrici di stufe a legna ce ne sono tantissime. Gran parte trattano modelli dalla linea classica, soprattutto per le fasce di potenza più basse (6-8kw) e la maggior parte hanno un diametro dell’uscita fumi di 150. Non voglio stare a fare troppa pubblicità, che poi sembra anche brutto, ma abbiamo visto e valutato alcuni modelli molto belli della AustroFlamm e della Morso, che hanno però il difetto di costare veramente tanto. Certo, il rapporto qualità/prezzo è buono però…

:-)

Per caso una sera, ma proprio per caso, dopo che eravamo praticamente decisi a prendere la Flok 2.0 della AustroFlamm (preventivo con montaggio e consegna, escluso tubi, oltre 3000€ !), capito sul sito web della Rika, un’altra azienda austriaca che produce stufe a legna esteticamente belle e con molti modelli per canne fumarie da 130.

Capito proprio  -quando si dice le coincidenze !- sul modello che mi hanno appena montato in casa: la Tema.

Dal sito web della Rika, uno dei migliori in termini di flessibilità (puoi configurare la tua stufa, vedere gli accessori, le caratteristiche, fare le comparazioni…), trovo i rivenditori più vicini: la Elettroduemila a Colle val D’Elsa, la Galleria del Fuoco a Firenze, la Grotti Marmi & Caminetti di Terranuova Bracciolini.

La Stufa Tema vista dall'alto.

La Stufa Tema vista dall’alto.

Sempre più convinto che questa sia la stufa per noi, dedichiamo alcune ore del nostro tempo libero a fare un giro tra i rivenditori. Il più fornito, in quanto a mostra, è indubbiamente la Grotti Marmi & Caminetti di Terranuova Bracciolini: una sala mostra enorme, con decine e decine di stufe di ogni marca, tipo, colore e modello ! Se avete dubbi o volete vedere e toccare con mano la vostra preferita, è il posto giusto.

Il più convincente, in quanto a professionalità, è stata la Galleria del Fuoco di Scandicci ma il più conveniente, dove abbiamo preso la stufa, è l’Elettroduemila di Colle val d’Elsa: gentilissimi, cortesi e disponibili (ed io non solo affatto un cliente facile !)

Dettaglio della maniglia di apertura, in plastica e metallo.

Dettaglio della maniglia di apertura, in plastica e metallo.

Passiamo adesso alle prime impressioni sulla Rika Tema. Esteticamente la trovo veramente bella, ben fatta, solida ma non troppo “massiccia”, linee pulite in stile contemporaneo. Abbiamo scelto il modello con le fiancate in pietra ollare, di colore grigio, che ne ammorbidiscono l’impatto visivo. Il grande sportello anteriore, con ampio vetro, è molto scenografico e permette di godere a pieno della fiamma. Anche le rifiniture sono molto precise, i giunti ingrassati e le guarnizioni sono montate in maniera precisa: qualità austriaca.

Direttamente dal sito web le specifiche tecniche:

  • 990 x 494 x 482 mm Misure AxLxP
  • 164 kg Peso con rivestimento in pietra
  • 68 kg Massa di accumulo
  • 130 mm Diametro allacciamento canna fumaria
  • 30x28x27 cm Dimensione camera di combustione HxBxT
  • 6,00 kW Potenza nominale
  • 3,00 kW Potenza minima
    Il kit di pulizia ed altri accessori.

    Il kit di pulizia ed altri accessori.

  • 70 – 160 m³ Capacità di riscaldamento del locale
  • 83,2% il Rendimento

Insieme alla stufa, viene fornito anche un set di accessori per la pulizia della pietra, un guanto per non scottarsi, i manuali di istruzioni.

La spesa complessiva è di poco superiore ai 2000€, trasporto, montaggio con i tubi ed IVA inclusa, da pagarsi rigorosamente via bonifico bancario, con modello apposito, per poter usufruire della detrazione di cui vi dicevo.


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