Per noi cristiani la Pasqua è rinnovamento, rinascita, resurrezione, vita nuova. Gesù patì e morì come Uomo per amore verso l'Umanità intera, adempiendo così la sua missione sulla terra secondo la volontà di Dio Padre.Ma come Figlio di Dio non poteva abbandonare i suoi fratelli, i suoi fedeli seguaci, i suoi Apostoli, verso i quali aveva più volte e in più occasioni dato testimonianza di vero amore, accollando su di Sé il peso dei loro peccati. E quindi il terzo giorno lascia il sepolcro e risorge secondo le Scritture mostrandosi di nuovo in carne ed ossa a quanti avevano creduto in Lui, ai quali consegna un nuovo comandamento che racchiude in sé il vero significato della pasqua di resurrezione: "Amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi". Perché Gesù usa la parola "Amatevi" e non vogliatevi bene oppure rispettatevi o siate amici sinceri? Ha usato la parola "amatevi" perché l'Amore di Dio è talmente grande che comprende ogni altro sentimento che nasce dal cuore dell'uomo; è talmente grande che sacrifica fino alla morte e alla morte di croce il Suo Unico Figlio per redimere l'Umanità dai suoi peccati; è talmente grande che non conosce confini di tempo e di spazio per cui la resurrezione di Cristo Gesù vuole essere l'ulteriore prova d'amore che Dio fa agli uomini di buona volontà per non lasciarli soli " Io sarò con Voi fino alla fine del mondo" dirà Gesù nel manifestarsi ai Discepoli, affranti e sperduti per la Sua morte; " Andate e diffondete l'amore di Dio" e affida a loro il nuovo comandamento affinché l'umanità intera possa beneficiare del grande dono di salvezza offerto gratuitamente, che se accettato, conduce inesorabilmente alla gloria eterna nello splendore del Paradiso. La nostra Pasqua è la capacità di amare i nostri simili con la stessa intensità con la quale il Cristo ha amato e continua ad amare noi. Avremo questa capacità? Il nostro cuore è pronto ad affrontare la prova decisiva della nostra fede? La Resurrezione del Cristo ha ravvivato in noi la speranza di sederci un giorno alla mensa del Signore per saziarci del suo infinito Amore? Guardando l'immagine del Cristo Risorto non possiamo che rispondere: " Si, Signore, sono pronto: Eccomi! "
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Per noi cristiani la Pasqua è rinnovamento, rinascita, resurrezione, vita nuova. Gesù patì e morì come Uomo per amore verso l'Umanità intera, adempiendo così la sua missione sulla terra secondo la volontà di Dio Padre.Ma come Figlio di Dio non poteva abbandonare i suoi fratelli, i suoi fedeli seguaci, i suoi Apostoli, verso i quali aveva più volte e in più occasioni dato testimonianza di vero amore, accollando su di Sé il peso dei loro peccati. E quindi il terzo giorno lascia il sepolcro e risorge secondo le Scritture mostrandosi di nuovo in carne ed ossa a quanti avevano creduto in Lui, ai quali consegna un nuovo comandamento che racchiude in sé il vero significato della pasqua di resurrezione: "Amatevi gli uni gli altri, come Io ho amato voi". Perché Gesù usa la parola "Amatevi" e non vogliatevi bene oppure rispettatevi o siate amici sinceri? Ha usato la parola "amatevi" perché l'Amore di Dio è talmente grande che comprende ogni altro sentimento che nasce dal cuore dell'uomo; è talmente grande che sacrifica fino alla morte e alla morte di croce il Suo Unico Figlio per redimere l'Umanità dai suoi peccati; è talmente grande che non conosce confini di tempo e di spazio per cui la resurrezione di Cristo Gesù vuole essere l'ulteriore prova d'amore che Dio fa agli uomini di buona volontà per non lasciarli soli " Io sarò con Voi fino alla fine del mondo" dirà Gesù nel manifestarsi ai Discepoli, affranti e sperduti per la Sua morte; " Andate e diffondete l'amore di Dio" e affida a loro il nuovo comandamento affinché l'umanità intera possa beneficiare del grande dono di salvezza offerto gratuitamente, che se accettato, conduce inesorabilmente alla gloria eterna nello splendore del Paradiso. La nostra Pasqua è la capacità di amare i nostri simili con la stessa intensità con la quale il Cristo ha amato e continua ad amare noi. Avremo questa capacità? Il nostro cuore è pronto ad affrontare la prova decisiva della nostra fede? La Resurrezione del Cristo ha ravvivato in noi la speranza di sederci un giorno alla mensa del Signore per saziarci del suo infinito Amore? Guardando l'immagine del Cristo Risorto non possiamo che rispondere: " Si, Signore, sono pronto: Eccomi! "
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