Autore: Serena Rossi
Editore: Aletti ( collana Gli emersi narrativa)
Prezzo: 15, 50
Sinossi: L’amore e il blues, l’amore per il blues, il blues che è amore: in questa storia i due termini e, potremmo dire, i due universi si intrecciano di continuo, fino a fondersi l’uno nell’altro. Ma il blues è spesso (non sempre) sinonimo di tristezza e malinconia; ed ecco, dunque, che quella di Elena e Francesco, i due protagonisti di questo racconto, diventa la storia di un amore sofferto, fatto di incontri mancati. A dar voce qui a quella che è universalmente nota come “la musica del diavolo” c’è invece un angelo che appare e parla alla protagonista con gli accenti di un nume tutelare: si tratta di Stevie Ray Vaughan. Il nome del grande chitarrista texano, scomparso prematuramente nel 1990, sarà sicuramente noto agli appassionati del genere. Per coloro che non lo sono, e forse lo diventeranno dopo aver letto queste pagine, costituirà una preziosa scoperta. Amore come frustrazione, dunque. Perché il blues, come ebbe a dire Son House, altro padre nobile del genere, in fondo è proprio questo: quando qualcuno desidera qualcun altro, non può averlo e allora, invece di piangere, canta il suo dolore con le note dell’anima.
Elena e Francesco: grandi amici, un rapporto fraterno, destinato a diventare per Elena qualcosa di più.
Una storia raccontata con delicatezza, ma comunque dolorosa: l' amore non corrisposto... Si salvi chi può.