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La nota letta in Consiglio Comunale che ha stanato i Revisori (immagini forti)
Creato il 30 settembre 2014 da Ambrogio Ponzi @lucecoloreSono o non sono debiti fuori bilancio?? Questo è il problema.
Per qualcuno si e per qualcuno no.
Questa domanda avrebbe certamente meritato una risposta puntuale e precisa, ma tutti hanno fatto silenzio nell'evidente imbarazzo generale. Dal Ragioniere Capo al Presidente dei Collegio dei Revisori, peraltro, visibilmente alterato e irritato tanto che, come confermato da Rigoni, lo avrebbe anche insultato in camera caritatis. Ma si sa, l'ora tarda porta a stanchezza e scarsa lucidità, così sarà stata la fretta di andare a letto del Navigatore a vista Tom Tom Tosi che, in barba al Regolamento, ha fatto tutto ciò che ha voluto per far votare la delibera alle 2,30 della notte nonostante fosse già prevista un' altra convocazione del consiglio comunale alle 20,30 di martedì.
D'altra parte era più conveniente per tutti votare a quell'ora, chi volete che fosse ancora sveglio a seguire la diretta del consiglio??
Ma come dicevo prima, sarà stata la stanchezza o la fretta di andare a letto, fatto sta che a qualcuno nella confusione generale deve essere caduto qualche appunto lungo la strada del ritorno verso casa e il ritrovamento di un foglio vicino ad un cestino del Parco Matteotti ha colpito la mia attenzione.
L'ho preso più per curiosità che altro, ma con mia grande sorpresa trovo scritto qualcosa che ha dell'incredibile. Per garantire a tutti la privacy sono stati tolti i nomi dei mittenti e dei destinatari, questi non interessano a nessuno ai fini del discorso, ma le date, gli orari e il contenuto meritano senza dubbio più di una riflessione. Come stanno allora veramente le cose?
Vuoi vedere che forse i dubbi sollevati in consiglio avevano qualche ragionevole fondamento?
A questo punto l' interessante ritrovamento, unitamente alla nota trasmessa in mattinata al Presidente del Collegio dei Revisori e per conoscenza al Presidente del consiglio comunale Tosi, a cui non è seguita nessuna informazione ai vari capigruppo e nessuna risposta dei Revisori, arriverà non sbianchettato alla Procura della Corte dei Conti prima degli atti di consiglio??
Può anche darsi...chissà.
Occhio di Falco
Ecco il documento letto in CC
RETE CIVICA FIDENZA - Consiglio Comunale 29-30 Settembre 2014 Relazione alla delibera “ Debiti Fuori Bilancio riconoscimento della legittimità per l'art. 194 del Dlg n°267/2000 “ Una premessa sui debiti fuori bilancio. Richiamiamo anche qui la nota che abbiamo depositato nella mattinata odierna indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale e al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti. Prendiamo ora atto dalla delibera di Consiglio che ….” con circolare interna n. 7843 del 3 aprile 2014 il Dirigente del settore “Servizi finanziari e programmazione” del Comune, ha chiesto a dirigenti e responsabili incaricati della gestione, di attestare l’insussistenza o la sussistenza di debiti fuori bilancio degli esercizi 2013 e precedenti ...” e che, “......con attestazioni rese fra il 4 e il 9 aprile 2014 i dirigenti e responsabili di servizio incaricati della gestione, hanno dichiarato che non sussistevano obbligazioni di spesa non regolarmente impegnate, secondo le vigenti disposizioni, in conto del bilancio comunale,riferibili alla competenza finanziaria degli esercizi 2013 e precedenti“. Sempre nella medesima delibera si dice che, lo stesso Dirigente, il 16 settembre 2014, con messaggio di posta elettronica ha nuovamente richiesto a Dirigenti e Responsabili incaricati della gestione, di attestare la sussistenza o l'insussistenza di debiti fuori bilancio di esercizi 2013 e precedenti, il cui legittimo riconoscimento possa essere proposto, a norma e per gli effetti degli art. 193 e 194 del Tuel, al Consiglio comunale entro il termine del 30 settembre 2014; che, con attestazioni rese fra il 16 ed il 25 settembre 2014, Dirigenti e Responsabili di servizio hanno attestato che non sussistono obbligazioni di spesa non regolarmente impegnate, riferibili alla competenza degli esercizi 2013 e precedenti, ad eccezione del Responsabile dei servizi sociali dott, Marco Antonioli, il quale con lettera n. 23686, del 16 settembre 2014....
Entrando nello specifico, per il servizio sociale ad esempio, partendo dal presupposto che noi pensiamo che tutte le risorse investite a questo scopo siano investite per un giusto fine,che i costi dei servizi sociali debbono continuare ad essere sostenuti con priorità su tutto il resto e che le somme indicate non siano debiti fuori bilancio ma maggiori costi come abbiamo avuto modo di precisare nella nota depositata, nel rendiconto 2013 sono state iscritte minori spese in ragione di -83.000 euro (pag. 140 del Consuntivo 2013). Nello specifico si registrano minori spese nel piano anticrisi in ragione di -45.636,90 euro e minori spese per i servizi in ragione di -37.861,10 euro che avrebbero potuto portare a copertura almeno l’80% dei maggiori costi del servizio sociale. 1- Per quanto riguarda i maggiori costi di ”gestione delegata 2013” in ragione di +47.000 euro , questi costi avrebbero dovuto trovare copertura dalla sopravvenienza attiva di ASP del 2013 così come fu deciso dall' Assemblea dei Soci con del. n°14 del 20 Novembre 2013 ( amministrazione Cantini ), una decisione successiva del Cda del 13 Giugno 2014 e dell'Assemblea dei Soci del 2 Luglio 2014 n°11 ( amministrazione Massari ) ha portato a nuovo sul 2014, la sopravvenienza attiva di Asp del 2013, pur sapendo della mancanza dei 47.000 euro sul Bilancio 2013, una questione nota e che avrebbe necessitato di adeguamento in mancanza di minori costi che, peraltro, ci sono stati . I costi della “gestione delegata“ sono il risultato matematico dalla quota capitaria che il Comune investe per ogni cittadino (30,20 euro x la popolazione stimata al 31 dicembre dell'anno precedente.
Nello specifico per il 2013: 30,20 euro x 26.656 abitanti al 31/12/2012 per un totale di 805.011,20 (402.505,60 euro a semestre). In realtà, come riscontrabile dal Piano Esecutivo Gestionale 2013 (PEG) al centro di costo L5 -“Gestione delegata dei servizi sociali” - all'intervento 05, capitolo 04450, si nota che sono stati iscritti solo 744.645,16 euro (- 60366,04 euro) così suddivisi: 1° semestre sono stati riconosciuti all' Ausl 394.645,16 euro (- 7.860,44 euro ) 2° semestre sono stati riconosciuti ad Asp 350.000 euro (-52505,6 euro). Perchè allora sapendo di non avere la sufficiente copertura non è stata fatta segnalazione subito dopo la delibera di Asp e prima dell'approvazione del Consuntivo 2013 ma solo il 16 Settembre 2014 ? i maggiori costi avrebbero potuto trovare copertura nelle minori spese dei singoli servizi o nell' avanzo di amministrazione . 2-Per quanto riguarda il Quoziente Fidenza, nella delibera di Consiglio si cita che, per l'anno 2013, l'amministrazione ha stanziato 38000 euro. In realtà con deliberazione n. 67 del 18 Aprile 2013 la Giunta Comunale aveva riconosciuto un contributo aggiuntivo ad Asp “ Distretto di Fidenza”, per l'applicazione del quoziente di 50.000 euro , stanziati all'interno del capitolo 4550/29 “misure di sostegno economico alla famiglie “ , per un totale di 70000 euro di cui 50000 per il Quoziente Fidenza applicato ai Centri Diurni e Assistenza domiciliare (per sostenere i costi delle famiglie ) come da delibera 67 del 18 aprile 2013. Contestualmente a Consuntivo 2013 vengono registrate spese per 69777 euro di cui 50000 per Quoziente e i restanti per contributi. Se cosi fosse i maggiori costi sarebbero inferiori. Anche in questo caso, se si fosse fatta la segnalazione nei tempi indicati dal regolamento e comunque già ad Aprile 2014, quando richiesto, i maggiori costi avrebbero potuto trovare copertura nel Pacchetto Anticrisi non speso in ragione di minori spese per 45636 euro o nell'avanzo di amministrazione . In egual modo potevano essere trattati i maggiori costi per il Servizio di Assistenza Domiciliare. 3- Da ultimo i 26.000 riferiti alla sentenza “Malavasi”, per cui abbiamo preso atto anche dei maggiori costi dovuti al non rispetto dei tempi di pagamento e che presupponiamo essere già stati inseriti nella spesa di 26838,40 euro ( in alcuni documenti sono iscritti 29000 euro. Riguardo, in particolare, alla sentenza del Tar di Parma dei giorni scorsi , con la quale il Comune di Fidenza è stato condannato al pagamento delle spese legali per non aver provveduto alla liquidazione del risarcimento danni, si fa presente che trattasi di ricorso radicato nel 2014 e conclusosi nel 2014. E' del tutto evidente che la nuova Amministrazione ben poteva, anzi doveva, provvedere al riconoscimento del debito, finanziandolo e procedendo al pagamento.
Si richiama sul tema la comunicazione inviata in data 8 aprile 2014 dal Segretario comunale alla Dirigente dei Servizi finanziari. Tale comunicazione viene consegnata per essere assunta agli atti del fascicolo della deliberazione della quale stiamo discutendo e che comporta, per l'azione promossa dal Dott. Malavasi, un esborso per le casse comunali di quasi 4.000 euro, che attengono totalmente al corrente esercizio ed alla competenza, per i tempi di pagamento, di questa Amministrazione. Trattasi, purtroppo, di un creditore non sorretto dalla "pazienza" di attendere qualche mese per vedersi saldato il suo credito, come avviene, invece per la stragrande maggioranza dei creditori del Comune. Rispetto a questo debito rileviamo poi che la spesa è finanziata con la distribuzione di dividendi sul titolo I "spese correnti". Ribadiamo le nostre forti perplessità sulla legittimità di utilizzare la maggior parte del dividendo richiesto a San Donnino per finanziare spese correnti anziché solo spese di investimento come è stato fatto in passato, essendo proventi della cessione di patrimonio. Concludiamo dicendo che le questioni erano ben conosciute dalla macchina comunale, dai vari dirigenti, dai vari funzionari e comunque già coperte da risorse accantonate in sede di bilancio consuntivo 2013 e dal corposo avanzo di amministrazione totalmente vincolato di 637.552 euro, crediamo non sia stato sufficientemente esercitato quanto indicato all' art. 66 comma 2 e art. 67 dal comma 1 al comma 4 del Regolamento di Contabilità comunale in materia di controllo e vigilanza da parte di dirigenti e funzionari preposti.
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