Questa notte tutti col naso all’insù a scrutare il cielo per cogliere al volo una stella cadente ed esprimere un desiderio!!! Oggi infatti sarà la magica notte di San Lorenzo che quest’anno promette una sensazionale pioggia di stelle cadenti. Complici la Luna che si accinge a raggiungere la fase nuova e l’alta pressione che manterrà i cieli sereni o poco nuvolosi sulla maggior parte d’Italia. Preparate, dunque, i vostri desideri. La notte del 10 Agosto è tradizionalmente legata al passaggio dello sciame meteorico delle Perseidi, le stelle cadenti comunemente conosciute come ‘’Lacrime di San Lorenzo’’. Nel XIX secolo l’apice della loro attività corrispondeva con la notte del 10 agosto, ma nel corso degli anni la notte migliore per la loro osservazione si è spostata tra il 12 ed il 13 Agosto. L’orario perfetto per metterci tutti con il naso all’insù sarà tra le 10.00 pm e le 2.00 am. Corre l’obbligo di precisare che le Perseidi iniziano la loro attività già nella seconda metà di Luglio e che tale attività si protrarrà oltre la metà di Agosto. Attualmente i tassi di meteore visibili sono ancora bassi ( poco più di 10 all’ora) ma nei prossimi giorni la Terra andrà ad immergersi pienamente nella scia di detriti della cometa Swift-Tuttle e l’attività meteorica aumenterà fino a 100 meteore l’ora. L’evento del loro passaggio era già conosciuto nel 36 d.C, se ne trova menzione in documenti dell’antica Cina. Ma fu una scoperta del 1856 dell’astronomo italiano Giovanni Virginio Schiaparelli che collegò il fenomeno astronomico con il passaggio della cometa Swift-Tuttle. Ciò che noi chiamiamo comunemente stelle cadenti, sono in realtà detriti e polveri che impattando ad altissima velocità contro l’atmosfera terrestre (nel caso delle Perdeisi 216.000 km/h) ionizzano e quindi si ‘illuminano’ lasciando nel cielo delle scie persistenti per alcuni secondi. Il nome Perseidi deriva dalla zona del loro radiante, ovvero il punto dal quale sembrano avere origine, situato nella costellazione di Perseo. La costellazione di Perseo è visibile ad Agosto sotto la costellazione di Cassiopea, a nord – est, ma guardare direttamente la costellazione sarebbe un errore in quanto la costellazione di Perseo è soltanto il punto radiante di origine, per una maggior possibilità di ‘catturare’ con lo sguardo le meteore le condizioni migliori si ottengono sdraiandosi su di uno sdraio e puntano gli occhi verso lo zenit (punto più alto del cielo) in modo da abbracciare con lo sguardo il maggior campo visibile. Inoltre si ricorda che per osservare le Perseidi non è necessario disporre di telescopi o binocoli, in quanto sono visibilissime ad occhio nudo. Nella cultura popolare le “Lacrime di San Lorenzo” sono legate alla leggenda cristiana del martirio del santo, lo spettacolo astronomico sarebbe legato alle lacrime versate dal santo nel giorno del suo supplizio. Ma originariamente erano chiamate anche “Fuochi di San Lorenzo” ad indicare le scintille del fuoco che ardeva sotto la graticola del santo durante il martirio avvenuto il 10 agosto del 258. In realtà Cattabiani in “Santi d’Italia” ci spiega che: “San Lorenzo non morì abbrustolito ma in un modo più prosaico. Tuttavia la leggenda della graticola è piaciuta di più all’immaginazione popolare tant’è vero che anche un proverbio
veneto dice
‘San Lorenzo dei martiri inozenti, casca dal ciel carboni ardenti’. Ma per chi si lascia affascinare da queste storie senza tempo, un suggerimento in più, pare sia indispensabile per l’avverarsi del desiderio soffermarsi un attimo a pensare al dolore del santo e poi pronunciare ad ogni stella cadente la filastrocca: "
Stella, mia bella stella, desidero che …". Buon divertimento.