Oppure immaginate quali esiti disastrosi avrebbe avuto il referendum, non pubblicizzato dalle televisioni e discusso a denti molto stretti da alcune testate giornalistiche, se non ci fosse stata la possibilità di farne ampia e completa propaganda su Internet.
E ancora: pensate a tutte le manifestazioni "no Berlusconi" che sono state organizzate e gestite attraverso i social network, alla libertà di diffusione di video oltraggiosi come quello di Brunetta che insulta i precari eccetera eccetera. Se non fosse stato per quella grande agorà virtuale che è il Web, tutte queste notizie (in questa Italia ristretta e restringente) non sarebbero circolate.
Purtroppo, della forza eversiva del Web si sono accorti anche i nostri governanti che, dopo una serie di tentativi di censura, ci riprovano con la delibera 668/2010 dell'Agcom, che dovrà essere discussa e approvata domani, mercoledì 6 luglio.
Dopo le numerose proteste e mobilitazioni l'Autorità per le comunicazioni ha assicurato che domani ci si limiterà a discutere della delibera senza approvarla e che il provvedimento sarà sottoposto a una discussione pubblica ("Il fatto quotidiano"), ma certo la situazione è preoccupante.
La delibera (intitolata LINEAMENTI DI PROVVEDIMENTO CONCERNENTE L’ESERCIZIO DELLE COMPETENZE DELL’AUTORITA NELL’ATTIVITA’ DI TUTELA DEL DIRITTO D’AUTORE SULLE RETI DI COMUNICAZIONE ELETTRONICA) prevede infatti:
1) la cancellazione e l'inibizione di siti Internet sospettati di violare il diritto d'autore;
2) la cancellazione, da parte della stessa Autorità, di contenuti ritenuti non conformi alle norme sul diritto d'autore.
Questi provvedimenti si applicheranno a tutti quei siti e blog sospettati di contenere anche un solo file che violi il diritto d'autore: presso di essi l'Agcom "dotata di poteri di vigilanza" (sic!) potrà intervenire senza scrupolo alcuno - anche se si tratta di pagine virtuali gestite da privati e senza scopo di lucro alcuno, come, ad esempio, questo blog.
Il titolare del sito o blog avrà cinque giorni di tempo per cancellare i file e i contenuti sospetti, quindi dovrà difendersi direttamente davanti all'Agcom.
Quali mezzi migliori, per scoraggiare la pubblica e libera circolazione di informazioni, notizie, idee, immagini?
Allo scopo di difendere la libertà (finora indiscussa) del Web, alcuni siti, blog e portali hanno organizzato La Notte della Rete, che si terrà dalle 17.30 alle 21 alla Domus Talenti a Roma. Interverranno, fra gli altri, Margherita Hack, Dario Fo e Franca Rame, Antonio Tabucchi e Lidia Ravera e si discuterà del vergognoso provvedimento "ammazza-Internet".
L'evento verrà trasmesso in diretta streaming da "Il Fatto Quotidiano".
Si potrà partecipare alla protesta e far sentire la propria indignazione:
• diffondendo (attraverso blog, Facebook e Twitter) la notizia dell'evento e dandovi pubblicamente adesione;
• firmando la petizione che verrà inviata all'Agcom, sul portale Sitononraggiungibile;
• tenendosi aggiornati sull'evolversi della questione attraverso il sito Agoradigitale.org (fateci caso: la notizia non è stata molto diffusa, neppure sul Web: mobilitiamoci in tal senso!);
• diffondendo questo breve ma significativo spot, che trovate a questa pagina Youtube e che io riporto qui sotto.