La Notte della Taranta 2012, festival itinerante dedicato alla pizzica salentina, è in pieno svolgimento ed in questi giorni sta attraversando i Comuni della Grecìa salentina. Se non siete già in vacanza è il momento perfetto per mollare tutto, cercare il vostro agriturismo nel Salento e scatenarvi nelle danze!
Un po’ di storia. Si racconta di un ragno pericolosissimo, la tarantola, che pungeva (pizzicava) le donne salentine intente nel lavoro dei campi. L’unico rimedio al veleno era il movimento, un movimento frenetico e ritmato facilitato da un battere e levare monotono di tamburelli a sonagli. Le donne, come possedute, ballavano, ballavano fino allo sfinimento, fino all’eliminazione totale del veleno che scorreva via con il sudore tra grida e ritornelli in dialetto leccese. È questa la principale teoria sulla nascita della pizzica salentina, danza che oramai da anni rappresenta il Salento in Italia e nel mondo. Vero e proprio marchio di fabbrica di questa bellissima terra, come ogni brand che si rispetti merita una festa, una cerimonia che possa tramandarne l’importanza.
Il festival de “La Notte della Taranta” nasce nel 1998 da un’idea dell’Unione dei Comuni della Grecìa Salentina, comuni uniti dall’aver conosciuto la colonizzazione e la forte influenza dei nostri vicini ellenici già dai tempi della Magna Grecia.
Un programma itinerante. Anche l’edizione 2012, come tutte le precedenti, non dura poco: le quindici serate nelle piazze degli altrettanti Comuni partecipanti (7 al 22 agosto) fanno da traino al concertone finale di Melpignano Salentino del 25 agosto.
La Fondazione La Notte della Taranta ha da sempre voluto concepire il festival come un centro di sperimentazione musicale per una pizzica che non resti chiusa in se stessa e che sappia aprirsi all’incontro di suoni e culture. Questa linea si fa chiara nella scelta del “Maestro Concertatore”, quasi sempre un artista legato più culturalmente che geograficamente al mondo della pizzica. Quest’anno l’onore spetterà al musicista e compositore bosniaco Goran Bregovic.
Il nostro consiglio? Non sottovalutate la bellezza delle 15 tappe anteriori al concertone dove potrete sì ballare la pizzica senza l’allegra confusione della serata finale ma anche ammirare i caratteristici centri storici dei 15 piccoli comuni rurali dell’entroterra salentino. Se invece puntate tutto sul concertone del 25 agosto vi consigliamo di arrivare a Melpignano con svariate ore di anticipo e possibilmente non in automobile ma approfittando dei mezzi pubblici e delle navette speciali delle Ferrovie del Sud-Est.
Affascinati dalla prospettiva? Fatevi pizzicare dalla Tarantola di questa terra, il Salento, bruciata dal sole, bagnata da uno splendido mare e ricca di sorprese! Eh no, non ho detto vento