Magazine Poesie
In fondo si trattava solo
di stupida incoscienza.
In fondo io, ti ho sempre cercato
in questi dieci anni
in cui tu sei sparito.Smarrito in mezzo a una strada
di perché rimasti muti.
Muti e bui e stranieri
di parti e di parole.
Mi facevano male i piedi
per correre a cercarti.
Scalza mi trascinavo sull’asfalto
sulla terra, sull’erba
spostando ovunque
gli occhi che mi avevi regalato.Impara a guardare per davvero, ragazzina.
E io l’ho fatto, l’ho fatto sciogliendo il tuo nome sulla lingua.
Allora è stato come non aver mai parlato né vissuto.
Un risveglio, un respirare di nuovo
più forte, meglio di prima.In fondo si trattava solo
di stupida incoscienza.
In fondo io, ti ho sempre cercato
in questi dieci anni
in cui tu sei sparito.Ci siamo stretti la mano
quella notte,
te lo ricordi?
Te lo ricordi oppure hai cancellato tutto
pur di dimenticare?Tu non sai amare, ragazzina.
Era vero ma solo perché prima di te
l’amore non l’avevo mai incontrato.
Per questo ho sbagliato
e tu te ne sei andato.Non mi hai lasciato
neanche il tempo di spiegare.
La notte mangiava le stelle.
Tutto è più buio senza poterti sognare.In fondo si trattava solo
di stupida incoscienza.
In fondo io, ti ho sempre cercato
in questi dieci anni
in cui tu sei sparito.Fuggito in un’alba d’arancio.
È rimasto l’amaro sulle labbra
e sangue che pesta la strada.
Dita che tremano
affondate nel cuore
cancellato dal dolore.Foto di Andromeda-Mirtle
http://andromeda-mirtle.deviantart.com
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