La nuova “babele”

Da Spiritualrationality

L’argomento sesso (del quale oggi se ne può liberamente parlare) porta alla luce grande confusione ed imbarazzo.
La confusione emerge dal fatto che fino a due o tre generazioni fa era ancora un tabù verbale e figuriamoci sotto le lenzuola.
L’imbarazzo e la confusione avviene in quanto l’argomento riguarda due contesti; quello puramente scientifico e medico e  quello erotico.
Occorre quindi separare i due momenti per non creare confusione e raggiungere chiaramente la finalità di conoscenza sia scientifica che  pratica.
Sotto il profilo scientifico studiare come sono fatti e come funzionano gli organi sessuali oggi non è più un broblema, (ho visto dei trattati di medicina dei primi decenni del ’900 dove sul corpo nudo c’è una fascia nera che copre gli organi genitali).
Le cose si complicano quando si entra nella sfera pratica dell’uso di queste parti anatomiche. Il blocco è ancota tutto da liberare in quanto il tabù che le religioni monoteiste hanno imposto (anche se a suo tempo necessario) ha creato nel succedersi delle generazioni distorsioni e deviazioni per raggiungere un’orgasmo (che non può essere quindi liberatorio a causa del tabù secolare) di conseguenza l’insoddisfazione crea dipendenza ed ossesione specie per le persone dotate di grandissima energia di natura sessuale.
Nel corso della seconta metà del ’900 a livello collettivo ci sono stati dei movimenti atti a liberare il sesso dal tabù ed il “movimento femminista” era uno di questi. Esso anche se maldestramente, portava alla luce il desiderio delle donne di affermare la loro individualità e dignità personale facendo capire alla collettività che erano stanche di essere considerate (dal mondo maschile) un buco dove andare a scaricare l’istinto animalesco sessuale.

Questo non voleva dire  diventare prostitute… al contrario invece, intendevano dire che il sesso era di  loro  proprietà e volevano usarlo quando a loro faceva piacere, solo per il piacere e non a pagamento o a disposizione della volontà del maschio. (nel giuramento davanti al prete la moglie deve attendere ai “doveri coniugali” il che equivaleva all’essere a disposizione del marito volente o no).
Questo movimento ha indirettamente sollevato scompiglio nella sfera sessuale maschile in quanto (vittima anche lui del tabù fideistico) nelle fantasie erotiche maschili per arrivare all’orgasmo, immaginarre la figura della puttana lo aiuta ad arrivare all’orgasmo altrimenti non riesce a godere. ( Non ci sarebbe nulla di distorto se la fantasia erotica fosse apertamente manifestata col consenso della partner, in quanto è un trucco fantasioso per eccitarsi ed arrivare all’orgasmo). Ne consegue che le donne che si sono ribellate a questa maniera distorta di accoppiarsi hanno creato grandi sconvolgimenti nella vita del singolo e quella sociale.
Il lavoro della donne fuori casa, anche se faticosissimo in quanto non la libera da quello domestico, è il seguito della lotta che sta facendo per liberare se stessa dal marchio della prostituta- mantenuta che inconsciamente l’uomo fa emergere nell’atto sessuale. (come può sentirsi una donna che non ha appetiti sessuali ,in quel momento, essere a disposizione dell’uomo anche se è il marito? Quello di subire l’atto la fa sentire prostituta perché non prova piacere ed allo stasso tempo mantenuta perché è l’unico modo per non rompere il matrimonio specie in tempi in cui la donna che non era indipendente materialmente e non sapeva dove andare….ed i figli? Che fine avrebbero fatto?)
In questo contesto non c’è accusa ne giudizio sulla condizione sessuale maschile e femminile, ma occorre far emergere le distorsioni che attanagliano la sfera sessuale per poterle liberare e tornare a vivere una sessualità liberatoria e liberata, per tornare ad un rapporto di coppia  piacevole..
In un certo senso tutti gli “scandali” che pubblicamente avvengono sono forse un tentativo maldestro e confuso per liberare il sesso proprio dalle distosioni. Questo chiaramente non esonera coloro che assumono cariche pubbliche dal dare esempio di correttezza, etica e chiarezza di comportamento pena il giudizio della società e della legge, se trasgredita.
A propsito di leggi e legalità, dal momento che alla chiusura dei casini, non ha fatto seguito una educazione sessuale corretta e liberatoria (proprio per la difficoltà a trattare un problema tutt’oggi scabroso) la prostituzione dovrebbe essere regolamentata nel considerarla una libera professione esercitata nella propria casa, singolarmente e con dichiarazione di reddito ed obbligo mensile di visita medica a pagamento e non a carico della collettività. Ma quì ritorniamo alla ingerenza pressante e ricattatoria del prete, fino a che non ci disfarremo dei Patti Lateranensi e lo stato diventi LAICO anche nei fatti, noi saremo sempre sotto scacco del Vaticano, divenuto un grosso freno alla liberazione delle coscienze.
Quindi occorre che da ambo la parti la sfera sessuale deve trovare una strada liberatoria. Come? Questo è un tema da proseguire individualmente
e gratuitamente a chi ne volesse sapere di più alla pagina che riguarda “Sesso e Amore” sul blog Spiritualità Razionale.

http://srsessoeamore.wordpress.com/2010/05/31/una-pagina-per-domande-e-risposte/

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