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“La nuova concezione di un ostacolo”, un romanzo finanziato dal pubblico

Creato il 11 giugno 2012 da Scrid

“Tutto inizia con un sparo, un rombo, una partenza, un via: una corsa che inizia, carica nelle gambe, si fonde nello sforzo”. Così parte e si sviluppa pure “La Nuova Concezione di un Ostacolo”, secondo romanzo di Janos Mark Szakolczai, ventiduenne nato a Londra, ma legato a Firenze, città a cui ha dedicato il libro e che lo ha ricambiato patrocinando l’intero progetto.

Già, perché “La Nuova Concezione di un Ostacolo” non è solo un romanzo, è a tutti gli effetti un esperimento letterario in corso d’opera, non solo per lo stile di scrittura, che con i suoi ritmi vibranti e scattanti tenta di imitare i salti di telecamera in un film di azione – sia nel suo uso ripetitivo di temi musicali, nei nomi dei capitoli e nel suo modo di riutilizzare nella prosa i loro testi, come fossero una colonna sonora che accompagna l’intero il libro – ma esperimento soprattutto per la sua modalità di pubblicazione: il crowdfunding.

Dall’inglese “crowd” folla e “funding” finanziamento, il metodo che prevede il contributo economico volontario di un gruppo di persone a sostegno di progetti e organizzazioni, viene utilizzato anche dalla casa editrice Ad Est dell’Equatore, per pubblicare opere di scrittori emergenti, come appunto quella di Janos Mark.
Ancora una volta strumento fondamentale in questo processo è la piattaforma italiana di raccolta fondi Produzioni dal Basso, attraverso cui la casa editrice rende noti tutti i costi vivi di produzione e stampa (tipografia, grafica, editing, ufficio stampa) proponendo agli interessati di condividerli prenotando in anticipo copie del libro.

Una volta raggiunto il numero minimo di quote, a ciascun sostenitore sarà richiesto di versare il valore in euro di ogni quota richiesta, così da coprire almeno in parte le spese di produzione. A sua volta l’editore s’impegna ad inviare loro, senza costi aggiuntivi, le copie prenotate e a distribuire le rimanenti nelle librerie del proprio circuito (Feltrinelli, in questo caso).

L’aspetto interessante del crowdfounding applicato all’editoria, ma non solo, sta nella possibilità per chi lancia un progetto di capire in anticipo quale potrebbe essere la risposta del pubblico. Come ci spiega proprio Janos Mark Szakolczai: “chiunque interessato può sostenere gratuitamente un libro a suo interesse, demilitando così la richiesta di mercato e soltanto nel caso del raggiungimento di un numero prefissato, al sostenitore verrà richiesto di versare il prezzo della quota, nel mio caso 10 euro, per finanziare i costi di stampa”.

LA NUOVA CONCEZIONE DI UN OSTACOLO

“La nuova concezione di un ostacolo”, un romanzo finanziato dal pubblico Firenze: è l’anno 2067, il mondo si regge debolmente sulle fondamenta di una devastante Guerra, acqua scarseggia, la violenza si dilata. Siamo a Neo Londra, siamo all’inizio di tutto, alla fine di ogni cosa. Tryfoll Ghyle, giovane mercenario, comincia così la sua concezione, sente uno sparo, dove per la via il suo amico Franz Tenekos, e parte la sua corsa ad ostacoli saltando sopra morti, cocktail, sigarette, tradimenti, amori, amici, doveri e timori. Tryfoll conosce un solo nome, unica traccia dei misteri e complotti che lo circondano: Neti Sintex, gigantesco fantasma del contrabbando idrico, e segue la sua scia di sangue per la città di Firenze, Italia. Non basteranno a fermare Tryfoll i minacciosi sicari della mafia russa, i vendicativi gangster ungheresi e le subdole spie americane: continuerà la sua corsa senza fermarsi fino all’appena colonizzata Marte, dove, tra le oscure e degradanti strade di Ubius e la triste città dei mutanti Gandahar, scoprirà la verità sulla Guerra, sul suo nemico, sul suo governo, ed il destino della fragile Umanità.

“Ed ecco di fronte l’ostacolo!
Lo vediamo vicino, sempre più vicino, sempre più minaccioso.
Il vento ci fischia nelle orecchie, il suo ululare ci stordisce, ormai le gambe non hanno alcuna sensibilità, caricano meccaniche.
Ma è allora che concepisci che l’ostacolo è troppo alto, lì, proprio all’ultimo passo, quando ormai sei in aria, ormai sei proiettato in avanti.
Ormai devi schiantarti. BAM.”

Il risultato sembra interessante, no? E può essere un’ottima idea anche per chi intende autopubblicare il proprio libro “in modo ancora più serio e professionale”


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