da newz.it
di David Crucitti – Sono trascorsi due anni dall’installazione del nuovo impianto d’illuminazione al rione Sbarre Centrali, due lunghi anni che hanno visto i nuovi lampioni della luce impiegati soltanto per affiggere volantini e pubblicità, nulla più, le plafoniere della nuova illuminazione di Sbarre, non hanno mai svolto il loro reale e principale compito – illuminare una strada troppo buia-. La gente non si spiega il motivo per cui ancora non è stata attivata un’importante e ben organizzata illuminazione, gli abitanti, i negozianti e chiunque passi da lì, si pone una sola domanda: “ma perché un nuovo ed efficiente impianto d’illuminazione deve restare spento, e continuare a sfruttare la vecchia ed ormai improponibile fioca luce”? La domanda che si pongono i cittadini non è da sottovalutare, effettivamente Sbarre al calar del sole è quasi buia, quando potrebbe essere illuminata come tante zone della città che sono state fornite di una nuova illuminazione. “Il Ministero dell’Interno, con i PON sicurezza, aveva stanziato dei fondi per la pubblica illuminazione e video sorveglianza” spiega Paolo Gatto, neo Assessore (da poco delegato alla manutenzione), “ il progetto è stato realizzato dal Comune, ma le ditte sono state scelte dalla Prefettura. Circa tre mesi fa, una delibera di giunta comunale è stata approvata per la dismissione del vecchio impianto con un protocollo d’intesa tra Ministero e Prefettura” –continua-“Ad oggi non si conoscono le motivazioni per le quali il nuovo impianto d’illuminazione di Sbarre non funzioni, si potrebbe proporre di consegnare l’impianto all’Amministrazione Comunale, in modo da fare il possibile per consegnare all’intera comunità un servizio che per due anni è mancato”. L’idea di Paolo Gatto potrebbe essere presa in considerazione, anche perché, dopo due anni, si rischierebbe di assistere all’usura di una messa in opera mai funzionante, e non è la prima volta che accade in città. Il progetto per la nuova illuminazione di Sbarre non è solo illuminazione, a distanza di circa cento metri, l’una dall’altra, sui pali della luce sono state installate delle telecamere di video sorveglianza, vere e proprie sentinelle a difesa del cittadino. Non è la prima volta che si solleva il su citato problema, nel corso di questi due anni qualcuno ha sapientemente raccontato i fatti, ma non è successo nulla, la luce a Sbarre ancora non si è accesa, la flebile e vecchia illuminazione continua il suo estenuante lavoro, per inerzia, mentre i nuovi e maestosi piloni, inermi, restano a guardare.