Pinuccio Sciola scenografo Turandot
Lirico La nuova stagione operistica: da Norma a Tosca, e il teatro punta su Turandot
Pinuccio Sciola allestirà il palazzo di Pechino
C ominciamo da Pinuccio Sciola che firmerà le scene di “Turandot”? O da Francesco Demuro finalmente a Cagliari, dopo aver conquistato i teatri internazionali? Cominciamo da “Norma”, che torna in città dopo un quarto di secolo. Sarà il capolavoro di Bellini, giovedì 24 aprile, ad aprire con un nuovo allestimento la stagione operistica del Lirico, primo di sette titoli di sicuro richiamo. Sul podio, a dirigere orchestra e coro, Julian Kovatchev, assai noto al pubblico, come del resto Stephen Medcalf, al debutto con quest’opera. Sette le recite, due le anteprime e le compagnie di canto. Una novità importante, sottolineata dal sovrintendente Mauro Meli. Da Bellini a Mozart (30 maggio), con “Il flauto magico” diretto da Chistopher Franklin. La regia è di Roberto Andò.
Ed ecco Puccini, nel novantesimo della morte. “Turandot”, in questa stagione che punta sulla tradizione, sarà l’opera con più recite: quindici, dal 27 giugno al 16 agosto. Al debutto nel ruolo, Dimitra Theodossiou. Sul podio Roberto Abbado si alternerà con Giampaolo Bisanti. Regia di Pier Francesco Maestrini. Vedere Sciola all’opera sarà una bella sfida. Un’altra sfida, attrarre i turisti, riuscire a utilizzare l’Arena del Parco della Musica. Dovrebbe essere insomma una “Turandot” double face: in grado di proporsi al chiuso e all’aperto. Ancora Puccini, dal 3 ottobre, con “Tosca”, una produzione del Regio di Parma costruita da Joseph Franconi Lee intorno a un’idea di Alberto Fassini. Sul podio Gianluigi Gelmetti.
Ecco, dal 7 novembre, “La Traviata”. «La più bella che abbia mai visto», ha detto Meli, citando l’allestimento tedesco-belga del 1987 di Karl-Ernst e Ursel Herrmann. Sul podio Donato Renzetti. Irina Lungu Violetta, Francesco Demuro Alfredo.
Dal 22 novembre, unico balletto, “Schiaccianoci” di Caikovskij. E ancora una favola del grande russo a chiudere dal 19 dicembre la stagione: “Gli Stivaletti”, che nel gennaio del 2000 incantò con un allestimento passato alla storia. Sul podio Renzetti. Ieri, alla presentazione, anche il neo rappresentante del governo nel cda, Susanna Pasticci, musicologa perugina, e l’assessore comunale Enrica Puggioni, per la quale il sogno di Cagliari capitale europea della cultura passa anche attraverso la musica. Tema sottolineato da Meli, che intende recuperare il 40 per cento degli abbonati (da 12mila a 5600) e puntare sui giovani. Per guardare al futuro. Non solo della lirica.
Maria Paola Masala
FONTE: Unione Sarda
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