Stavolta non parlo di una mostra di illustrazione per bambini o di un evento in libreria ma di un museo all’aria aperta che si sta via via creando in varie zone per lo più periferiche di Roma. Un percorso non convenzionale nella street art che potrebbe piacere molto anche i bambini, educandoli così con una semplice passeggiata in famiglia alla bellezza e all’arte che non si trova solo chiusa in un museo grande ed imponente. Roma, città incasinata in cui sono nata e vivo ma che odio ed amo (sognando di scappare in una tranquilla e fresca cittadina della Svezia, sbav!) sta diventando regina dell’arte di strada che riserva sorprese ad ogni angolo. Città dei murales fatti ad arte da ragazzi pieni di talento che trasformano un banalissimo e triste muro in un’opera d’arte colorata, a volte divertente o ricca di significato. Ci sono Blu, Lucamaleonte, Alice Pasquini, Agostino Iacurci, Liquen, Dilka Bear, Kid acne, Sten&Lex, Herbert Baglione e tantiiiiiiii altri.
Io mi sto appassionando a questa forma d’arte emozionante e alla quale finora avevo dato poco spazio. Per adesso ho fatto due tour domenicali, uno nel quartiere Ostiense ed uno al Quadraro ma ho già le prossime mete: San Basilio che resta un quartiere ultra-periferico e non proprio da passeggiata del sabato pomeriggio ma sembra sia diventato un fiorire di palazzi decorati da murales immensi (grazie al progetto San.Ba.) e la metro Spagna ormai abbellita in ogni parete, anche se bisogna andarci folla permettendo. Tra l’altro nel progetto San.ba sono stati coivolti anche bambini e ragazzi di tre scuole del quartiere che hanno contribuito alla trasformazione della zona all’insegna della cura e della bellezza tramite progetti guidati da giovani street-artist.
Tantissime foto dei miei due mini tour sono sul mio profilo Instagram, mezzo che mi piace tantissimo per documentare questa forme d’arte e non solo, ma ho iniziato a portarmi dietro anche la macchinetta fotografica e a scattare qualche foto. Queste sono lontane dall’essere decenti ma miglioreremo (speriamo!).
(una piccola e storta me sotto al tunnel del Quadraro) (L’altro lato del tunnel: “ai pensieri liberi, alle paure, agli amori volanti, nel passaggio tra i due tempi”)Il percorso nella street art romana continua, questo era solo un piccolo assaggio… Voi avete già fatto qualche tour alla scoperta dell’arte di strada? Vi piace?
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