Aprire il mondo dentro di sé e cercare di comprendere le ragioni di una esistenza attraversata solo in apparenza. Esprimere la rabbia che costringe i rapporti umani usurati del consumo quotidiano. Lasciare che la natura la permei di discorsi incessanti nello scorrere di un tempo limitato, nella vita non scelta, ma sempre dolcemente accarezzata.
Un giorno un pittore osserva da lontano una donna arrivata nel grigio di un autunno piovoso in un paesino di montagna. Non ha il coraggio di fermarla, di cercare un dialogo con lei che è chiusa in se stessa, come immersa in una nuvola nera che la segue ovunque. Allora decide di disegnarla nuda, così come la immagina e le lascia il disegno sulla soglia delle casa.
Al mattino successivo, la donna calpesta il disegno, accorgendosi che è bello, lo raccoglie e lo appende al muro. Sa di essere lei la donna raffigurata e rimane sorpresa a guardare se stessa come mai avrebbe osato rappresentarsi. E così riparte tornando nella sua vera casa, intraprendendo il viaggio dentro di sè che la porterà ad amare profondamente quell’ombra grigia che la perseguita. La nuvola ben presto diventerà il paesaggio ben noto della sua vita trascorsa nella paura, l’azione coraggiosa di accogliere i ricordi dolorosi degli amici scomparsi.
La nuvola che l’affligge sarà la gioia di trovare le parole per amare le piccole ribellioni, le grandi scommesse, il triste andamento delle relazioni del suo tempo. Così che il tempo, trasformando le ore del suo cammino, le dona la leggerezza per reinventare l’ascolto e capire finalmente che non esistono solo sconfitte e tormenti. Con la forza della passione e della volontà il suo cuore ferito riprende a pulsare, ad amare, a delineare i sogni sbiaditi del vivido colore della giada. La speranza abbandonata nelle macerie del lutto si anima di nuovi candidi sorrisi e di altre infinite possibilità.
- Autore: Giovanna Mangiaracina
- Editore: Albatros
- Anno: 2012
- Pagine: 108
- Formato: 14x21cm.