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La pace del "ponte di lago Pigo", Pigna XIV secolo.

Creato il 27 marzo 2011 da Gturs
Ieri è stata per me una giornata passata in riva al Nervia. Il mio "ragazzo" ha potuto dare sfogo alla sua grande passione, la pesca. Essendo cresciuto, il tratto di Nervia che attraversa Isolabona inizia a stargli stretto così l'ho portato a Pigna. Abbiamo iniziato dal lago Pigo e li la pesca è stata alquanto redditizia, tre trote di cui una da 920 grammi, le altre un po' più piccole.
Nei pressi del lago si trova una sorgente termale infatti etimologicamente lago Pigo significa "Lago che puzza" o meglio ancora "quel punto del torrente ove esiste una sorgente termale solforosa". Queste acque oggi alimentano un centro termale con annesso albergo a 5 stelle.
Questo luogo rievoca per la storia di questa valle, una testimonianza delle varie controversie che vedevano nemici alcuni paesi della valle. Tra questi, Pigna (Guelfi) e Castelvittorio (Ghibellini), due borghi confinanti. Ieri trovandomi li, non ho potuto fare a meno di pensare a quanto avvenne nel XIV secolo. Qui infatti venne sancita l'omonima PACE grazie alla quale non solo la Valle ma tutto il vasto territorio tra Monaco e Bordighera conobbe un periodo di quiete e prosperità dopo anni di saccheggi. Di seguito potrete guardare un breve filmato che ho girato mentre sotto una breve descrizione di ciò che avvenne a cura del professor Bartolomeo Durante . Oggi questa zona continua ad essere
Prima di salutarvi un dubbio. Condividendo la mia posizione su facebook, il satellitare mi dava come località Verduno Castelvittorio, vi assicuro cari amici pignaschi che mi trovavo sulla riva del lago Pigo...qui qualche ghibellino vi sta giocando un brutto scherzo!!!

Da Cultura Barocca
LAGO PIGO è l'evoluzione linguistica di un toponimo ligure-romano collegato ad una grossa sorgente, importante per l'allevamento.Dall' Argeleto di Pigna all'area di "Lago Pigo" esisteva una serie basilare di collegamenti viari.Nel tragico conflitto tra GUELFI e GHIBELLINI cioè tra VENTIMIGLIA E SUOI POSSEDIMENTI da una parte e dall'altra GENOVA ed IMPERIALE DORIA dall'altra, proprio quest'ultimo aveva tenuto IN SCACCO forze superiori grazie alla sua ottima conoscenza di tutti i percorsi tra Val Nervia e val Roia sin alle valli di Lantosca e Turbia.La pace fu in realtà il risultato conseguente allo stallo delle varie forze in campo: il primo passo verso la pace non a caso fu compiuto dal Signore di Monaco Rainero Grimaldo che fece firmare ai contendenti una tregua nella chiesa di Monaco di S.Michele in data 5 settembre 1362.La PACE fu stipulata il 24 marzo 1365 in alta val Nervia e non a caso presso il PONTE E LA SORGENTE DI LAGO PIGO.L'importante documento fu steso dal notaio Emilio Gozzelini di Draghignano essendo presenti il Capitano Pietro Balbo di Coalonga e il giudice ventimigliese Isnardo Gaudini in rappresentanza della casa regnante di Napoli che all'epoca controllava Ventimiglia e da Leonardo Vivaldo e Antonio Roccatagliata procuratori di Gabriele Adorno doge di Genova (e conseguentemente per parte di Imperiale Doria alleato di Genova).La sostanza del documento di pace detta: ...in territorio Pignae inter dictum territorium et territorium Castrifranchi ad pontem et prope fontem Languipigii.... Il sito non fu scelto casualmente, oltre ad essere una zona che contrapponeva diversi potentati era soprattutto un'area vitale di transizione, una zona di passaggio in cui si sarebbero in seguito confrontati due importanti centri dell'alta valle del Nervia cioè PIGNA, divenuta una potente base dell'espansionismo sabaudo cerso il mare, e CASTELVITTORIO forte caposaldo genovese contro il Piemonte ed a guardia del percorso del Nervia come delle sue diramazioni verso Baiardo.La CARTOGRAFIA GENERALE si occupò molto di tracciare i percorsi ed i collegamenti per questi siti ma altrettanto si elaborarono interventi particolari sulla zona di LAGO PIGO: essa continuò quindi a conservare l'importanza che le avevano dato i plenipotenziari del XIV sin a tutto il XVIII secolo e particoarmente nel 1600 (quando i conflitti tra Genova e Piemonte esplosero su vasta scala nel 1625 e nel 1672) la ZONA DELLA FONTE DI LAGO PIGO E DEL SUO PONTE divenne oggetto di minuziose ricognizioni cartografice di cui si conservano interessanti esemplari presso l'ARCHIVIO DI STATO DI GENOVA, di cui UNO RIPRODUCE IN DETTAGLIO LA SPECIFICITA' DEL PONTE DI LAGO PIGO mentre il SECONDO PERMETTE DI "LEGGERE" DATI DI RILIEVO SU QUEST'AREA STRATEGICA.Si trattava peraltro di un'area frequentata da tempi remoti, importante per l'assetto viario ma significativa anche come sito meritevole di insediamenti, di sfruttamento agronomico e dell'impianto di stutture zootecniche.Peraltro su un'ampia superficie -a riprova di una grande e lunga visitazione umana- la toponomastica risale sino alla romanità del I-II secolo (d'altronde nell'area si rinvennero diverse monete dell'epoca di Marco Aurelio). Per chi volesse saperne di più, continua a leggere

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