Oggi ritorniamo su Davide Van de Sfroos cantante in dialetto comasco (laghée, per la precisione), molto famoso al nord e non solo. Tanto che la sua musica folk e i sui ritmi da balera piacciono anche a noi.
La notizia è quella che il Davide Van de Sfroos sarà a Sanremo e canterà Viva l’Italia di Francesco de Gregori, oltre ad un pezzo in vernacolo.
Si deve sapere che i legaioli di fatto lo avevano eletto come proprio paladino musicale, visto l'uso del dialetto "alghe" quello del lago di Como e la forte appartenenza popolare lombarda delle sue canzoni. Nonostante che il Davide non ha mai dichiarato alcun legame con la Lega, solo qualche a partecipazione a feste di partito specie a inizio carriera. Non solo, più volte a dichiarato di non aver mai votato padano.
Comunque quel Viva l’Italia di Francesco de Gregori, canzone che è sempre stata associata alle lotte di sinistra è rimasta indigesta nella pancia dei legaioli di Padania, e hanno subito scomunicato il Davide : “E’ il tirare la bandiera da una parte. Ed è chiaro il contrappasso: canta pure nella tua lingua ma per allontanare l’odioso sospetto che il dialetto sia una bandiera leghista beccati pure De Gregori”.
Ai buzzurri di Padania Davide risponde pacatamente: “È una canzone che ha al centro gli italiani. Io non ho paura di essere italiano, anzi, mi sento italiano perché conosco gli italiani. E alla fine, proprio perché canto in una lingua cosiddetta dialettale, mi piace dire Viva l’Italia gioiosamente piena di tutti questi dialetti"
Un elegante dito medio che ai legaioli piace un sacco. Noi invece a tutte le Trote legaiole dedichiamo la canzone Il figlio di Guglielmo Tell (video sotto), però da provare con il chicco d’uva. GPS