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La palestra, ovvero la fabbrica delle figure di merda

Creato il 18 giugno 2011 da Taccodieci @Taccodieci
La palestra, ovvero la fabbrica delle figure di merda
- Ciao.
- Ciao (sgrunt).
Ci risiamo: eccone un'altra che cerca di socializzare.
Ma possibile che nessuno capisca che voglio essere lasciata in pace come un'appestata quando sono in palestra? Tuttavia decido di prestare il mio corpo alla scienza per qualche minuto per toccare con mano i possibili benefici della socializzazione in questo luogo di sofferenza. E socializzazione sia.
- Sei nuova?
- Sì, è la prima volta che vengo in questa palestra. Non so ancora bene che allenamento potrei riuscire a fare, perchè ho un problema al collo dovuto ad un incidente... bla bla bla... però mi piaceva d'idea di fare dello sport... bla bla bla... così eccomi qui!
Socializzare in palestra, scopro, è facilissimo: basta accendere nel cervello la lucetta rossa dello stand by e rimanere a guardare l'interlocutore con sguardo attento, annuendo di tanto in tanto e dando qualche incipit quando la conversazione (o meglio il monologo) langue.
- Beh, se vuoi ti aspetto, così ti mostro come si usano i macchinari.
- Sìììì! Sarebbe fantastico, perchè è una vita che non frequento una palestra... e bla bla bla... e chissà quante cose saranno cambiate... e bla bla bla...
Neanche le avessi procurato un appuntamento a lume di candela col trainer.
Sono passati appena tre minuti da quando è iniziata questa conversazione e già sono stufa della mia nuova compagna di fitness. O meglio, poverina, non sono stufa di lei quanto piuttosto di dovermi sforzare di fare conversazione. Mai detto di essere una persona socievole.
Per sicurezza, quindi, raccolgo lettore mp3 e cuffiette entrando nella sala attrezzi.
- Che bella! Che grande! Che figata! Guarda quanti macchinari... e bla bla bla... Guarda gli schermi... e bla bla bla... E guarda questo e guarda quello... e bla bla bla...
- Io inizio dal runner.
- Anch'iiiiio!
Ci avrei giurato.
Milioni di persone nella palestra all'ora di punta e la mia compagna di fitness nuova di zecca mi parla in continuazione nelle orecchie mentre cerco di bruciare più calorie possibile nel minor tempo possibile.
- Ti dicevo, a proposito dell'incidente, che è proprio una vergogna perchè... bla bla bla... e poi pensa che... e bla bla bla... ma ti rendi conto?!?!?
Non so voi, ma io non riesco fisicamente a sudare come un'animale sul runner ed a fare conversazione contemporaneamente, per cui mi infilo con noncuranza le cuffiette nelle orecchie ed inizio a doparmi con musica a volume praticamente illegale.
- Scusami, ma non riesco ad allenarmi chiacchierando... Non ho molte occasioni per venire in palestra e devo sfruttare al massimo il tempo a disposizione.
La mia compagna di fitness pare contrariata dal fatto che io preferisca sudare ed allenarmi (cose per le quali, tra l'altro, ho pagato un anno di abbonamento in anticipo) rispetto alla nostra brillante conversazione.
Io me ne infischio e comincio a pompare sul serio sul runner, andando a tempo di musica e muovendo le labbra secondo il motivetto delle canzoni.
Questo finchè passa il trainer e mi guarda. Scarica di endorfine ed autostima, per cui corro ancora più forte sul macchinario, motivandomi con musica a volume ancora più alto.
Passa il secondo trainer e mi guarda. Ragazzi: devo essere proprio irresistibile ridotta ad una maschera di sudore e con la maglietta logora dell'università! Chi l'avrebbe mai immaginato?
Passa un ragazzo palestratissimo e mi guarda. Giornata MEMORABILE! Assolutamente da segnare sul calendario! E quell'assurda compagna di fitness che mi voleva distogliere dall'obiettivo "tonicità perfetta" con tutte quelle chiacchiere...
La motivazione è alle stelle. Mentre la mia compagna di runner macina a malapena 4 km orari, io mi lancio con disinvoltura ad 8 e la stanchezza sembra essere una sconosciuta.
Finchè... passa una ragazza e mi guarda. Beh, è naturale che le altre si chiedano cos'abbiano tutti da guardare, no?
Passa una seconda ragazza e mi guarda.
Inizio a sentirmi a disagio e mi controllo la patta dei pantaloni. Che scema: questi pantaloni non hanno la patta.
Insomma, mi rendo conto che tutti i presenti nella palestra, passando accanto a me, mi guardano e la cosa inizia a non piacermi per nulla.
Mi tolgo le cuffiette, spengo il runner.
- Beh, io vado a fare un po' di addominali.
- Ti seguo! Ma funziona cantare assieme alla musica? Non è stancante, durante l'allenamento?
- Cantare? Io ho cantato?
- Sì, tutto il tempo.
Pensavo di aver MOSSO LE LABBRA e invece avevo CANTATO  in un assurdo karaoke da dementi per trecento calorie di fronte ad una cinquantina di persone.
Questo insegna che:
a) Non ho evidentemente il controllo di me stessa.
b) Per il motivo di cui al punto a) è meglio che continui ad andare in palestra al mattino presto, quando solo il trainer mi può sentir cantare (e a questo punto inizio a credere che abbia un debole per le svitate).
c) Forse è per questo che la gente socializza in palestra: per avere qualcuno che avverta in caso di imminente figura di merda.
La Redazione

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