Intanto la Federal Reserve ha cominciato ad ampliare le linee di swap in $ verso le altre banche centrali riducendo i costi dei medesimi di 100 punti base sopra il tasso l'Overnight
Indexed Swap a 50 punti base. Le nuove regole entreranno in vigore a dicembre e resteranno in vigore fino agli inizi del 2013.
Oltre tutto le banche centrali, continueranno le rispettive operazioni di finanziamento a tre mesi in $ a favore dei sistemi bancari di competenza ma di concerto però a quest'ultima operazione non partecipa la Banca Centrale statunitense. Se nelle Borse europee e non solo, si sta festeggiando l'evento percependo questo come un'iniezione di fiducia, placando (forse) una volatilità esasperata che impedisce di ragionare nel lungo periodo, il rovescio della medaglia sta che tutto questo altro non fa che allungare la soluzione dei debiti sovrani. La speranza è che parte di questo denaro stampato dal nulla, possa entrare in qualche modo in circolazione aiutando un'economia malata e non resti solo nei bilanci delle banche, utilizzato soltanto a risanare i loro bilanci.
Io dico solo di stare attenti! Il Q.E. non è la soluzione a tutti i mali. Il problema europeo è ben più vasto, e per questo non vorrei che dopo una comprensibile euforia iniziale, ci toccherà rivedere i sorci verdi. Non dimentichiamoci mai del periodo economico e storico in cui ci troviamo.