La pantone,i monaci tibetani e gli arredi del bagno color cocozza.

La Pantone ha stabilito che il colore dell'anno 2012 è il Tangerine Tango e non mi soffermo molto su questa notizia perché ormai anche i monaci tibetani sanno di avere il saio alla moda. Ora vi confesso che quando ho letto questa notizia ho fatto un saltello direttamente al settimo cielo perchè io adoro l'arancione,e anche se odio stabilire le mie cose “preferite” in questo caso purtroppo la frase mi scappa e si, “l'arancione è il mio colore preferito”. Insomma mi sono sentita un po' come una mamma-ultrà che vede la figlia vincere Miss Italia.
Poi però, da Salsomaggiore siamo passati alle sfilate e alla pubblicità dell'acqua che ti fa fare plin plin... Insomma non continuo questa disastrosa metafora e vi avverto che se fino a qui avete letto questo post nella speranza di sentir parlare di fashion...no,capitate male.
Il senso che vorrei dare a questo post (semmai davvero lo avesse) è una semplice considerazione personale,personalissima, e un po' di tristezza nel vedere come la moda svilisce tante cose.
Non possono stabilirmi il colore dell'anno,non possono farmi trovare anche gli arredi per il bagno color cocozza e poi fra un anno mettere tutto nel dimenticatoio per dare spazio ad altro. Io non accetto un universale colore dell'anno,posso e devo credere di avere dei miei colori a vita.
Una mia amica che negli anni '90 sfoggiava un impeccabile stile metal-dark,spesso mi racconta di come ora che questo stile è molto alla moda (anche se ampiamente modificato rispetto a quello di quegli anni) fra tanti adolescenti, trovare un strozzacollo nero di merletto o un anello armatura è semplice quanto comprare il pane e tutta la magia della ricerca estenuante a caccia di ogni tipo di accessorio sia andata perduta. Lei,ancora fortemente "integralista" su questo fronte, non considera di certo "dark" gli emo zebrati che oggi ci fanno compagnia per le strade, semplicemente perchè appunto,loro non condividono con lei quel sentimento di ricerca e desiderio di cose che non vedi sempre e in ogni dove,che non sono all'ordine del giorno,che non ti passano perchè è di moda....che sono tue.
L'arancione è il primo colore che provavo quando compravo una scatola nuova di pastelli, i regoli da 10 cm,il gelato alla pesca del Carmelo caffè,il colore della pietra che mi da il nome, della cucina dove ho imparato a fare il caffè con la schiumetta.
E' il profumo degli agrumi,il pomeriggio passato in campagna a cogliere i mandarini,le tombolate natalizie dove le bucce di questi frutti servono a segnare i numeri sulla cartella.Il tramonto sulla spiaggia mentre finiamo il castello di sabbia.
E' il colore del quaderno della mia tesi.
Queste cose non posso metterle a fine stagione negli scatoloni e dimenticarle fino a nuovo ordine.
Potreste comprare un vestito arancione approfittando dell'occasione ma non fatelo se l'anno prossimo lo riporrete nell'armadio aspettando che torni di moda.Non sono questioni annuali.
Compratevi uno smalto arancione mandarino,cocozza o della sfumatura che più vi aggrada ma per favore,che vi piaccia davvero.