Magazine Cinema
Il film narra la storia della Papessa alias Jhoannes Anglicanus, argomento sul quale si dibatte se sia una semplice leggenda o una vera vicenda del IX secolo occultata dalla Chiesa.
Joanna, ragazza intelligente e appassionata di scienza, ha la sfortuna di vivere in una famiglia bigotta e violenta che non ne riconosce le doti e punta tutto sui fratelli maschi.Lo spirito ribelle, l'intelligenza acuta e una serie di circostanze particolari la portano ad allontanarsi di casa ed entrare in una scuola ecclesiastica, per poi fuggire e fingersi maschio per poter rifugiarsi in convento come monaco e finire addirittura a Roma alla corte del Papa, interpretato da un tosto e azzeccatissimo John Goodman.La prima parte del film è senz'altro buona e ben gestita, fluida, ben recitata, acuta e con delle buone ricostruzioni dell'epoca.Peccato che a metà del film ci sia un errore logico abbastanza grossolano: un ragazzino preso in cura dal finto monaco dopo un tempo imprecisato che non dovrebbe comunque superare qualche mese nel film ha già i vent'anni superati e ha messo su famiglia. La seconda parte del film è piuttosto sciatta rispetto alla prima parte e il tempo che è stato dedicato alla ricostruzione e al susseguirsi delle vicende nelle campagne desolate del nord non è dedicato agli intrighi della corte papale, che sarebbero stati altrettanto se non più interessanti; ho anche qualche dubbio sulla ricostruzione della Roma del IX secolo, ma forse sbaglio.Peccato, probabilmente temevano che il film rischiasse di allungarsi troppo e hanno dato un finale frettoloso.Il finale in particolare è il vero punto debole del film, avendo optato per una fine ben più all'acqua di rose rispetto a quella che pare sia avvenuta secondo la leggenda originale.In più gli autori hanno voluto una di quelle conclusioni che ti mettono la classica pulce nell'orecchio e ti fanno venire dubbi su quanto possa esserci di vero in quello che ci dicono, ma queste teorie alla Dan Brown sono un po' folkloristiche, è più scomoda la descrizione delle superstizioni religiose fatta nella prima parte del film a questo punto.Voto 7/10
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Possono interessarti anche questi articoli :
-
I sassaresi NASODOBLE tornano col nuovo singolo “Cazz boh”
«Una canzone condita di riso sardonico che mette a fuoco il disastro politico, sociale, mafioso, militare e industriale della Sardegna degli anni zero» così lo... Leggere il seguito
Da Fraltoparlante
CULTURA, MUSICA -
6° Premio Internazionale per la Sceneggiatura Mattador: la Giuria 2015 si...
I migliori aspiranti sceneggiatori del 6° Premio Mattador saranno resi noti venerdì 3 luglio 2015 alle ore 17.30 al Teatro Verdi di Trieste, Sala di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Sabaudia Film Fest: il festival dedicato alla commedia italiana
Si terrà a Sabaudia dal 10 al 18 luglio il Sabaudia Film Fest, promosso ed organizzato dal Comune di Sabaudia. La prima edizione del festival dedicato alla... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
“Quando scende il silenzio” di Doris J. Lorenz
ROMANTIC SUSPENSE Pochi resti che affiorano dal terreno conducono l’antropologa Helena Becker a tornare, dopo dieci anni, nella Blumetal, una valle tra le... Leggere il seguito
Da Vivianap
CULTURA, LIBRI, RACCONTI, TALENTI -
Perché al “concorso” Rai non dovrebbe andare nessuno
Miei cari, so che mi ripeterò, poiché ne avevo già parlato in precedenza ma sinceramente, la storia del concorso per giornalisti Rai mi ha nauseata ed... Leggere il seguito
Da Rory
CULTURA, MUSICA -
COSENZA: L’UOMO NOMADE | Peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie,...
Mostra L’UOMO NOMADE peregrinazioni, terre lontane, luoghi, etnie, migranti, memorie Cosenza – Palazzo ArnoneMercoledì 1 luglio 2015 – ore 11. Leggere il seguito
Da Amedit Magazine
CULTURA, SOCIETÀ