"....... la storia del passato, ormai ce l'ha insegnato, che un popolo affamato fa la rivoluzion, perciò vogliamo tutti la pappa al pomodor!!!! Viva la pappa pappapappapa.......
Sarà subito chiaro a tutti, una volta assaggiato questo piatto, perchè Gianburrasca, voleva quella e solo quella.
Anche ai giorni d'oggi il pomodoro è il re della cucina italiana e non si riesce proprio a pensare, una culinaria orfana dei bei pomodori.
Io in questo periodo quando gli orti ne regalano a chilate, non riesco fare a meno di cucinare questo meraviglioso piatto che, alla vista può sembrare proprio una pappetta poco carina, ma credetemi è qualcosa di eccezionale.
Buona calda, tiepida e anche fredda.
Anzi il giorno dopo, tagliata come una torta, è ancora più buona.
L'unico problema è come farcela arrivare al giorno dopo!!! l'importante che almeno ognuna di voi provi ad assaporare; e dico assaporare almeno una volta (e sono sicura che poi non mancherete più a questo appuntamento estivo) questa prelibatezza.
INGREDIENTI per 4 persone:
1kg.di pomodori maturi2 porri
1/2kg.di pane raffermo senza sale
2 cucchiaini di concentrato di pomodoro
1l. di brodo
1/2 cucchiaino di zucchero
foglie di basilico
olio evo
sale, pepe e peperoncino
PREPARAZIONE
In un tegame mettere un po' di olio, il porro fatto a rondelle fini, il peperoncino(facoltativo) e il concentrato di pomodoro.Mettere a fuoco basso e far soffriggere.
Aggiungere i pomodori a pezzetti, meglio se spellati ( i pomodori vanno incisi a croce all'apice e gettati nell'acqua bollente per qualche minuto, così che la buccia verrà via benissimo, basteranno le dita)
Far riprendere al tegame il bollore per 5 minuti.
Aggiungere ora il brodo e il sale.
Intanto tagliare il pane toscano (solamente quello) raffermo, a fette sottilissime, tipo ostia.
Una volta buttato in pentola va lasciato cuocere finche' non si sarà disfatto, il brodo sarà evaporato e ne risulterà quindi una pappa" destrutturata", morbida da mangiare col cucchiaio, ma attenzione, non liquida:
deve essere come un po' collosa.
Tolto dal fuoco, il tegame va tenuto coperto per una ventina di minuti.
A questo punto aggiungere le foglie di basilico rotte con le dita, che non vanno messe quando la pappa è sul fuoco perchè perderebbero tutto il loro aroma.
Un bel giro d'olio evo a crudo e se piace una bella macinata di pepe nero fresco, completeranno la ricetta.