Vi è mai capitato di risvegliarvi di soprassalto dopo un sogno tremendamente reale e non avere la possibilità di muovervi? Riuscite a muovere gli occhi, la lingua, riuscite ad ascoltare suoni e rumori ma non potete muovere braccia o gambe. Questo particolare fenomeno definito paralisi del sonno, della durata di pochi istanti, è legato scientificamente alla persistenza dello stato di atonia che i muscoli hanno durante il sonno ed è causato da una discordanza tra la mente e il corpo: da una parte il cervello è attivo e cosciente, dall’altra il corpo non risponde agli stimoli esterni che riprenderà solo dopo poco con il totale “risveglio”.
Secondo una ricerca condotta presso l’Università di Padova in molti attribuiscono la spiegazione del fenomeno a qualche presenza paranormale e misteriosa e, soprattutto in Italia, l’interpretazione culturale della paralisi del sonno viene collegata all’attaco della Pandafeche, una strega o un demone responsabile della nostra impossibilità di movimento nel letto. Secondo lo studio condotto il 38% delle persone esaminate (con prevalenza nelle regioni di Abruzzo, Molise e Marche) e con un’esperienza di paralisi nel sonno, è convinto della presenza di una causa soprannaturale; il 28%, inoltre, afferma che la paralisi è motivata proprio dalla presenza della Pandafeche. La pubblicazione della ricerca sulla rivista Culture, Medicine, and Psychiatry, ricostruisce il fenomeno globale ed analizza proprio la figura della Pandafeche prendendo in considerazione, inoltre, la condivisione delle dinamiche sovrannaturali per spiegare dei comportamenti scientifici anche in altri Paesi ricchi di credenza e superstizione come Cina, Giappone ed Egitto.
- Ricerca di: Università di Padova
- Pubblicata su: Culture, Medicine, and Psychiatry
- Conclusione: La causa della paralisi del sonno viene attribuita ad eventi soprannaturali