Oggi abbiamo il piacere di ospitare Seigradi, un'agenzia che si occupa relazioni pubbliche e marketing communication, e che lavora curando con attenzione in primis la conoscenza del cliente di tutte le necessità che servono a progettare il piano strategico e di comunicazione.
Il nome richiama chiaramente la teoria dei sei gradi di separazione, che si rifà all'ipotesi secondo cui ogni persona può essere collegata a qualunque altra attraverso una catena di conoscenze composta da non più di 5 intermediari. Da questa teoria prende vita la mission di questa agenzia, che aiuta i propri clienti ad individuare i "6 passaggi" per comunicare in maniera efficace con il resto del mondo.
Risponde alle nostre domande Barbara Gemma La Malfa, Managing Director di Seigradi Srl.
R: Ciao Barbara, abbiamo visitato il vostro sito, occupandovi di Comunicazione, come utilizzate il mondo dei Social e come si è evoluta la vostra attività con il boom del Social Media Marketing?
6G: Penso che ormai la comunicazione non possa prescindere dal mondo dei social e ritengo che lo stesso Social Media Marketing debba essere considerato a tutti gli effetti una branca, estremamente importante, della Comunicazione. Noi abbiamo seguito nel tempo questa rivoluzione e l’abbiamo sostenuta, in quanto, fondamentalmente, tra i nostri obiettivi principali c’è quello di generare visibilità e penso che al momento uno dei modi migliori per farlo sia quello di sfruttare gli strumenti offerti dai Social Media per poter accrescere la riconoscibilità di un’azienda, far scaturire un dibattito attraverso le comunità virtuali o semplicemente divulgare informazione attraverso Facebook, Twitter o Linkedin che ormai sono dei veri e propri canali divulgativi che vengono consultati al pari dei quotidiani on-line.
R: Le nuove figure professionali (Social media Manager, Content manager ecc. ) sono per voi un fenomeno passeggero o avranno sempre più posto nel mondo della comunicazione? Avete delle figure simili nella vostra azienda?
6G: Le nuove figure professionali citate risultano essenziali in questo momento storico, in quanto molti ignorano o quanto meno trascurano l’importanza dei social nella comunicazione. Per tale motivo il loro ruolo assume una duplice valenza, dovendo innanzitutto sensibilizzare e far comprendere ai “social-scettici” l’importanza e la natura del proprio lavoro e, quindi, dimostrare come tale specializzazione possa portare a risultati estremamente soddisfacenti. Non penso affatto si tratti di un fenomeno passeggero, anzi ritengo che nel corso del tempo la rilevanza di tali figure assumerà un valore sempre più riconosciuto. Seigradi è una realtà di medie dimensioni in cui le distinzioni di ruolo non sono così marcate come in una grande azienda, per questo motivo voglio che tutto il team partecipi a corsi di formazione sul tema e sia sempre aggiornato su quelle che sono le nuove tendenze in ambito social. Ignorare il mondo dei social oggi è una lacuna pari a quella di chi non conosce l’inglese!
R: Come si relazionano le imprese di cui vi occupate con il web? Il loro approccio è sereno o hanno problemi ad occuparsene?
6G: Ovviamente bisogna fare dei distinguo relativamente al tipo di azienda di cui parliamo. Come discorso generale devo dire che ormai quasi tutte le aziende hanno raggiunto una certa confidenza con il mezzo; è quasi scomparsa quella diffidenza ben percepibile fino a qualche anno fa, in quanto bene o male ci si è resi conto che il web può portare esclusivamente un vantaggio alla propria attività. Non solo, è assodato che ormai il poter essere rintracciabili online è imprescindibile ed anzi rappresenta la prima discriminate nei processi di selezione di un servizio: ormai l’utente, prima di fare un acquisto ad esempio, cerca online informazioni sull’azienda e, nel momento in cui si rende conto che questa non possiede un sito web, inizia a guardarla con diffidenza. La propria presenza online è equiparabile ad un personalissimo biglietto da visita 2.0.
R: L'Italia è spesso considerata il fanalino di coda nel mondo della comunicazione, che consigli potete dare ai piccoli imprenditori che vogliono promuoversi sul web?
6G: Penso il consiglio cardine da poter dare alla piccola imprenditoria sia quello di affidarsi ad un’agenzia di comunicazione competente, che conosca il mezzo e lo metta a disposizione del cliente secondo quelle che sono le sue necessità. Seigradi, ad esempio, cerca di offrire un servizio che sia ritagliato sull’azienda che ne faccia richiesta: miriamo ad essere proattivi, proponendo al cliente le strategie più fruttuose all’interno del proprio contesto di riferimento, mostrando quali risultati effettivi possa portare il web al proprio business. Altro consiglio sempre valido è quello di cercare di essere attivi e costanti sui social network che si sceglie di presidiare (non è necessario essere presenti su tutti!) e di usare ogni canale coerentemente con le sue peculiarità, per sfruttarne al massimo i relativi vantaggi. Quindi, ad esempio, aprire una pagina Facebook per confrontarsi con la propria clientela ed interagire ad un livello molto personale, cercando di cogliere i suggerimenti che ne derivano rispetto a come si è percepiti e ai messaggi che si vuole far passare, un account Twitter per condividere aggiornamenti, un canale SlideShare per divulgare le proprie competenze, etc. Senza dimenticare i Social Network più visuali, come YouTube, Instagram, Pinterest che puntano sul coinvolgimento visuale, l’interazione e la condivisione. Ormai ogni Social Network, da Twitter a Instagram, può mettere in luce un aspetto differente della propria attività e l’utilizzo pensato e collettivo di questi mezzi porta inevitabilmente a generare visibilità, da incanalare e sfruttare poi a proprio vantaggio.
R: Quali sono i riscontri della clientela rispetto all'utilizzo da parte vostra dei Social? È aumentata la soddisfazione o ci sono effetti collaterali imprevisti?
6G: Posso dire senza remore che il grado di soddisfazione della nostra clientela è aumentato, in quanto ruolo fondamentale dei social è anche quello di veicolare le notizie. Se prima un buon piazzamento rimaneva relegato alla seppur ottima visibilità di un quotidiano online, oggi le “condivisioni”, i “retweet”, i “pin”, il passaparola spontaneo degli utenti, gli aggregatori 2.0 o i forum di discussione, contribuiscono ad una diffusione inarrestabile. I social network si posizionano, quindi, come un mezzo del quale non si può fare a meno al momento e la nostra clientela ha compreso come, ad oggi, è visto con più sospetto chi ne rifugge, cercando di evitare un confronto e uno scambio, rispetto a chi li utilizza attivamente. Molti dei nostri clienti hanno capito che il mondo social offre un sistema gratuito di ottenere feedback e consigli e chi anche si sia posto delle perplessità legate alla paura di non potere controllare i messaggi dei propri utenti, si è poi reso conto che un dialogo costante ed un contraddittorio cordiale e pertinente - anche in risposta a messaggi non propriamente amichevoli - rappresenta un tassello ulteriore per arrivare all’obiettivo finale di essere percepiti come aperti al dialogo, al passo con i tempi e, ciò che più conta, affidabili.
Ringraziamo molto Barbara Gemma La Malfa di Seigradi per la disponibilità e diamo appuntamento per Giugno con la prossima intervista agli addetti del settore.
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Here we are with pur monthly meeting in which we interview the Companies, that are the real ground that day after day experience and live the changes in both Marketing & Communication.
Today we have the pleasure to host Seigradi.com, an agency that deals with public relations and marketing communication, and working with caring attention to a knowledge of the customer with all the needs for the strategic plan and communication.
The name recalls clearly the six degrees theory about separation, which refers to the hypothesis that every person can be connected to another through a chain of knowledge consisting of no more than five intermediaries. From this theory comes out the mission of this agency, which helps its customers to identify the "6 steps" to communicate effectively with the rest of the world.
Answers to our questions Barbara Gemma La Malfa, Managing Director of SEIGRADI Srl.
Q: Hello Barbara, we have visited your site www.seigradi.com and we want to ask you how do you use the Social and how your business evolved with Social Media Marketing strategies?
6G: I think now that the communication can not be separated from the social world, and I think the same Social Media Marketing should be considered a branch, extremely important for communication. We have followed this revolution and we have sustained it, because, basically, our main objectives is to generate visibility and I think that at the moment one of the best ways to do this is to take advantage of the tools offered by the Social Media, in order to increase the recognition of a company, bring forth a debate through virtual communities or simply disseminate information on Facebook, Twitter or Linkedin, which are now some real information channels that are viewed in the same newspaper on-line.
Q: Are the new professionals (Social Media Manager, Content manager etc..) important for you or could it be a passing phenomenon in the world of communication? Do you have any similar figures in your business?
6G: The new professional figures quoted are essential in this historic moment, as many ignore or at least overlook the importance of social communication. For this reason, their role takes on a double meaning, having to first raise awareness and understanding of the "social-skeptics" the importance and the nature of their work, and thus demonstrate how such training can lead to very satisfactory results. I do not think at all it is a temporary phenomenon, in fact I think that over time the significance of these figures take on a value increasingly recognized. Seigradi is a reality medium in which the role distinctions are not so marked as in a large company, which is why I want the whole team participates in training courses on the subject and is up to date on what are the new trends in the social framework. Ignore the world of social today is a gap equal to that of those who do not know English!
Q: How do your customers relate with the web? Their approach is clear or have problems to deal with?
6G: Of course we must make a distinction as to the type of company we are talking about. In general I can say that almost all the companies have reached a certain familiarity with web media, has almost disappeared that distrust clearly perceptible until a few years ago, they probably realized that the web can bring only benefits to their business. Not only that, now be traceable online is essential and indeed represents the first discriminated in the selection of a service: the user now find online informations about the company and, in moment that you realize that this does not have a website, begins to look at you with suspicion. The online presence is comparable to a personal business card 2.0.
A: Italy is often seen bringing up the rear in the world of communication, what advice do you have for small business owners who want to promote themselves on the web?
6G: I think the key to being able to give advice to small businesses is to rely on a communications authority, who knows the media and makes available to the customer according to what needs there are. Seigradi, for example, seeks to offer a service that is clipped Company who requests it: we aim to be proactive, offering clients with the most fruitful strategies within their own context, showing which actual results can bring the web to their business. Another tip is always good to try to be active and constants on social networks that you choose (it is not necessary to be present on all!) And use each channel with its peculiarities, to make the most of its advantages. So, for example, open a Facebook page to discuss and interact with customers at a very personal level, trying to understand the suggestions arising with respect to how you are perceived, and the messages that you want to pass, a Twitter account for share updates, a channel SlideShare to share knowledge, etc.. Not to mention the Social Network more visual, like YouTube, Instagram, Pinterest that link the visual involvement, interaction and sharing. Now every Social Networks, from Twitter to Instagram, can underline a different aspect of your business and the use of these means collective thought and inevitably leads to generate visibility and then exploit to their advantage.
R: What is the feedback from the customers about the use of Social? It increased the satisfaction or there are unexpected side effects?
6G: I can say that the degree of satisfaction of our customers has increased, because of the social role is also to share news. If before a good position remained relegated to the albeit excellent visibility of an online newspaper, today the "shares", the "retweet", the "pin", word of mouth spontaneous users, aggregators 2.0 or discussion forums, contribute to an unstoppable diffusion. Social networks are positioned, therefore, as a means of which you can not do without at the moment and our customers know that such as is viewed with more suspicion those who flees, trying to avoid a confrontation and exchange, compared to those who use these channels actively. Many of our customers have realized that the world offers a social system free to get feedback and advice and who also has been put of concerns related to the fear of not being able to check the messages of its members, it was then realized that a constant dialogue and a friendly contradictory is relevant - even in response to messages that are not exactly friendly - is a further piece to achieve the final goal of being perceived as open to dialogue, in step with the times and, what is more important, reliable.
Thank you very much Barbara Gemma La Malfa - Seigradi - for her availability, and see you on June with the next interview.
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