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La parola "grazie"

Creato il 07 luglio 2010 da Astonvilla

Chiunque abbia un minimo di frequentazione di cose cubane sa molto bene di cosa parlo.
Nel vocabolario cubano c'e' una parola che pare non esistere per nulla,la parola GRAZIE.
Sara' capitato a molti di spendersi e...spendere per far si di risolvere un problema,trovare una soluzione,fare un bel regalo,comperare qualcosa per la casa della fanciulla o della sua famiglia,comperare addirittura la casa stessa per la fanciulla e per la famiglia ma raramente a fronte di tanta disponibilita' dall'altra parte c'e' stato un ringraziamento,anche solo espresso in modo classico con la parola GRAZIE.
I motivi di questo atteggiamento non sono difficili da capire,il cubano o la cubana si sentono in credito con la sorte per essere nati e cresciuti in un paese che non ha le possibilita' del ricco occidente da cui noi proveniamo.
Piuttosto che avere come riferimento le centinaia di paesi piu' poveri di Cuba loro prendono come riferimento le decine di paesi piu' ricchi,atteggiamento da un lato per altro comprensibile.
Questo fa si che ritengano che tutto sia loro dovuto per diritto divino,e di conseguenza che non sia necessario ringraziare chi viceversa ritiene l'aiuto offerto un di piu' rispetto al minimo sindacale.
A cio' aggiungiamo il fatto che molti di loro l'educazione,quella vera,neanche sanno dove stia di casa e il quadro e' belle che fatto.
Tutto dovuto,tutto normale, e la parola GRAZIE fuori dai loro schemi.
In oltre 10 anni di Cuba ho avuto poche frequentazioni diciamo "impegnate" con ragazze cubane,2...forse tre...bene la prima cosa che ho cercato di modificare e' stata proprio questa,ma non soltanto nei miei confronti ma anche nei confronti di chiunque nel quotidiano facesse qualcosa per cui valesse la pena di essere ringraziato.
Visto che sono uno che si lega rarissimamente,quando lo faccio cerco di farlo con persone che,oltre ad essere fisicamente molto gradevoli,abbiano anche qualche neurone funzionante e devo dire che ho sempre trovato da questo punto di vista terreno fertile.
Imparano,basta spiegare le cose con tranquillita' e senza la spocchia neocolonialista che usano molti e i risultati saranno conformi con le nostre aspettative.

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