La parola nella cadente aria della sera
pregnante di passato
verso la diroccata casa scollina
spalanca campi di grano
tra radure di querce,
curva la rosa nel giardino
le sottili mani ricorda
e il sole d’estate beve stagioni
rendendo di sasso i sentieri
- li confonde – scoperchiando dilemmi
raduna ombre su assetati pascoli
- per un istante – mi abbracciano
lasciandosi amare ancora…
poi ancora si allontanano…
Nicoletta Corsalini
Da “I solchi dei giorni”