Domenica 28 Aprile si vota in Piazza C. M. Carafa per designare il candidato a sindaco della coalizione civica per lo sviluppo di Grammichele. Invito i miei amici, i miei sostenitori e tutti quelli che condividono e il mio impegno per Grammichele a partecipare, sostenendomi attraverso il voto. Ogni voto è decisivo così come sarà decisivo l’impegno dei cittadini per dare una svolta per lo sviluppo della città, fronteggiando insieme la crisi e avviando un progetto di sviluppo. Ringrazio tutti i cittadini che in queste settimane hanno partecipato aggiungendo idee, pensieri,riflessioni e progetti per costruire un programma partecipato e sostenibile. Il contesto economico, sociale e politico è molto difficile, e ciascuno di noi sta vivendo il proprio momento di crisi, ma facendo nostro l’impegno e l’ambizione riusciremo a fare la differenza. Bisogna tornare ad avere fiducia verso chi è pronto a scommettersi concretamente ed intende far decollare la qualità della vita dei cittadini di Grammichele. Questo è possibile attraverso una ampia partecipazione. Approfitto di questa occasione per fare una riflessione sui processi partecipativi e sviluppo locale.
Come primo riferimento di ordine politico-amministrativo bisogna fare riferimento alla conferenza di Rio de Janeiro del 1992, su Ambiente e Sviluppo promosso dalle Nazioni Unite. I documenti sono raccolti nell’Agenda 21 che rappresenta un’efficace guida di riferimento almeno per tre punti: – la chiarezza degli obiettivi; – l’attenzione al coinvolgimento degli attori locali; – la libertà di adesione al programma di qualunque soggetto pubblico e privato.
La partecipazione dei cittadini può assumere varie forme e l’Amministrazione Pubblica deve operare per creare un atteggiamento cooperativo e costruttivo che è facilitato dalla trasparenza delle azioni che si propone.
I metodi partecipativi possono essere collocate su tre livelli: – informazione(siti Web interattivi, URP, Consiglio comunale aperto, Consulte su temi specifici) ; – la consultazione (focus group, questionari, referendum, punti di ascolto); -la partecipazione progettuale. (individuazione dei rappresentanti dei diversi gruppi economici, sociali, culturali, istituzionali della comunità locale; la formulazione di una visione condivisa dello sviluppo; l’individuazione delle priorità; l’elaborazione di un piano d’azione a breve, medio e lungo tempo; l’attività d’interazione con tutta la comunità; la valutazione dei progetti e la verifica oggettiva per la loro implementazione.
La partecipazione attivando responsabilità sociale, promuove processi di decentramento di potere e di costruzione di potere mettendo gli attori sociali nella condizione di diventare i veri protagonisti del territorio proprio attraverso la loro azione sociale.
La partecipazione si riferisce al fatto che gli individui, i gruppi, devono essere profondamente coinvolto oltre che nei processi di natura economica e politica, in tutte le questioni che li tocca da vicino.
Vi aspetto domenica 28 Aprile in Piazza C. M. Carafa.
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