Disse D'Annunzio ne La piggia nel pineto "piove/sulle tamerici salmastre ed arse...",e molti altri poeti citano liberamente questi alberi nei loro componimenti,forse perche' ne rimanevano affascinati,come me',alla vista della loro chioma pallida e folta,un po' come una ragazza riccia dai capelli ribelli.L'azieda "le Tamerici",che ha come logo il famoso albero,e' un po' come quest'arbusto tanto nominato ed amato anche da Pascoli,sa' di tradizione gastronomica autoctona,la piu' ricercata e particolare,che sa di territorio,quello Mantonvano,che sprigiona sapori antichi e sublimi!E chissa' cosa avrebbero pensato quei poeti se avessero potuto assaggiare la mostarda di mele campanine oppure la gelatina al Lambrusco Mantovano;l'abbinamento albicocche e the' nero,con parmigiano DOP 16 mesi;o se avrebbero ricevuto in regalo quelle straordinarie confezioni regalo confetture-porcellane?
Bhe' gli avrebbero dedicato un poema!
A parte i poeti,questa giovane azienda,non per l'eta',visto che sin dal '91 esiste prima come associazione e poi come vera e propria azienda,ma per le persone e le idee,propone prodotti del territorio mantovano classici,riproposti in chiave attuale e originale;non solo,la parte estetica dedicata al confezionamento e' curatissima ed originale:barattoli che sembrano i contenitori di costosissime creme per il viso,che imprigionano l'essenza del frutto,confezioni regalo dal cartonnage curato,elegante, ma anche brioso dai colori lilla e verde a seconda dei gusti,dove in accoppiata con le confetture ci sono delle porcellane adatte all'uso delle stesse.
Che dire oltre,andate a farvi una capatina sul sito, ve lo consiglio!





