Oggi si affrontano Francia e Inghilterra. Due Paesi che notoriamente si amano, tanto che qualche tempo fa combatterono una guerra che durò solo 100 anni. Il neo presidente Hollande ha già fatto sapere di voler vedere la partita in tribuna con la Regina Elisabetta: “Viva la Repubblica!”. A queste parole Napolitano si è esaltato ed è accorso in Ucraina, per nominare Hollande Gran Lup Mann di Gran Croc della Repubblica Italiana, ma il presidente francese ha declinato con un gesto di cortesia che allo stesso tempo è un gesto di distensione verso gli inglesi: “Che cazzo ci fa David Beckham qui?”.
La sfida si gioca in campo e in panchina. Su quella francese c’è Laurent Blanc, il giovane Blanc, che era già nonno quando venne a fare il difensore all’Inter. Su quella inglese c’è il frizzante Roy Hodgson, un allenatore dal gradevole odore di brasato e che era già nonno di Blanc quando venne ad allenare l’Inter. E poi ci sono i duelli sul rettangolo verde: Benzema/Defoe, Gerrard/Mvila, Lloris/Hart, Giovanna d’Arco/Bloody Mary, Escargot/Fish and chips, Sarkozy/Mister Bean.
Visto che vanno di moda gli animali che fanno i pronostici, anche Francia e Inghilterra si sono dotati per tempo. Per i transalpini c’è Samir, la lumaca mulatta che viene dalle banlieu e da ragazza giocava a calcio con Zidane, dal quale ha impratao l’arte di picchiarsi nei vicoli con i cocci di vetro: per fare il pronostico deve scegliere se essere cucinata da sola o con un pregevole fritto misto di rane. Farà un solo pronostico. Per gli inglesi c’è Henry, il cervo nobile che ama andare alle feste vestito da nazista: dovrà scegliere tra due pinte di birra: quella piena di alcool rappresenta gli inglesi, quella piena di sterco la Francia.
Alessandro Oliva
@aleoliva_84