Magazine Bambini
La giornata è iniziata male. Lo so da quando ho messo piede giù dal letto e in più, quella di ieri si è conclusa peggio, con Cicina in preda a dolorosi pianti fino a notte fonda. Che cosa avesse in realtà non l'ho ancora capito, ma so di averle provate tutte e che solo alle due di notte son riuscita a trascinare a letto i miei poveri resti.
Stamattina ho quel senso di stordimento e malessere generale che solo una sbronza di certi livelli ti lascia, un fastidioso senso di vertigine e un udito un po' ovattato.
Lenta e stanca mi dirigo in cucina per scoprire che anche la colazione mi ha dato buca e la macchinetta del caffè è rotta da tempo. Ruoto su me stessa per 360 gradi e mi guardo intorno: sembra sia scoppiata una bomba e se pur di tempo a queste mura, ne dedico abbastanza, la battaglia contro il caos non la vinco mai.
La mattina niente è lasciato al fato, ogni cosa è sincronizzata al minuto, ed io ho una tabella in testa che scandisce tutti i tempi, saltarne uno significa sballare ed io so che non posso permettermelo.
Non manca molto al loro risveglio, forse appena un grappolo di minuti, e come al solito lo faranno in contemporanea, devo approfittarne per vestirmi o rischio di uscire con una mise non proprio appropriata. Non mi stupirei se un giorno mi trovassi ad abbinare pantaloni di pigiama con una giacca da lavoro! Stamattina però non gira, l'energia e l'intraprendenza che mi servirebbero per eventuali imprevisti le ho lasciate tra i sogni e così mi ritrovo in macchina verso l'asilo senza sapere nemmeno come ci sono finita e con l'ultima mezz'ora che è stata un’esperienza diversamente "istruttiva". Da quando è nata Cicina spicco in fantasia e uso espedienti per venir fuori da momenti che sono un ginepraio, ed è così che ho scoperto che la piccola urlatrice si addormenta se accedo il phon, ma ho anche un sacco di acciacchi nuovi e diversi check up in programma. Avrei delle idee in testa da realizzare ed anche la forza per farlo ma mi manca quel pizzico di organizzazione in più che renderebbe più gestibile la giornata. Dopo la nascita di Cestino mi c’erano voluti un bel po' di mesi, prima di trovare una routine che andasse bene per noi, e l'aumento della sua autonomia in questo mi aiutò. Oggi sono punto e capo e ne sto cercando una nuova. Mi sento di dire che con Cestino mi sono allenata ma che ora devo giocare e possibilmente vincere. Nel frattempo ho imparato a passare l'aspirapolvere con una sola mano e sto allenando i bicipiti...non succede solo a me vero?