Nel Capoluogo siciliano fiorisce la " Passeggiata della Marina ", più comunemente conosciuto come Foro Italico, un parco immenso e suggestivo - circondato da parte delle antiche mura cittadine - che costituisce anche uno dei lungomare di Palermo.
Cosa si prospetta?
Si prospetta un panorama strepitoso: dalla lunga terrazza chiamata "Mura delle Cattive" - originariamente, il luogo dove erano solite passeggiare le vedove e donne in attesa dei loro mariti partiti in cerca di fortuna - si può godere di uno scorcio mozzafiato sull'intero Golfo di Palermo. Panchine, paletti, sculture moderne, una comoda pista ciclabile, il prato e il giardino di palme arricchiscono questa area di svago, tra le più apprezzate e frequentate dai cittadini.
Il "panorama marino" di ieri.
La città di Palermo fino al XVI secolo, non possedeva una propria passeggiata al mare, soprattutto perché le frequenti mareggiate o il pericolo di attacchi (soprattutto pirateschi) non permettevano di considerare la linea di costa come una zona sicura. Una volta ridotti gli attacchi saraceni, la città riconsiderò il suo sbocco a mare come una fascia sicura da utilizzare anche per lo svago. Per anni l'area rimase incolta e nell'abbandono.
Alla fine del XX secolo, l'area fu ripristinata nel quadro di un piano di recupero costiero. Ad arricchire il panorama appena delineato, ci "pensa" anche il Nautoscopio, progettato dall'architetto Giuseppe Amato ed innalzato nel luglio del 2009. Si tratta di una casa sospesa e ruotante, la cui forma ricorda volutamente quella di una nave, costruita in materiali ultra leggeri e capace di supportare un peso massimo di 600 kg.
Un ora di ricreazione a cielo aperto
L'immensa area del Foro Italico si presta a diventare digiorno un "ora di ricreazione"a cielo aperto per grandi e piccini, sportivi e non. Di sera, tra gelaterie, locali e forme di intrattenimento per maggiorenni si accende di toni e colori tra concerti, cabaret e tanto altro ancora.