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La pasta integrale

Da Tizianagenio

LA PASTA INTEGRALE


Sappiamo bene come una buona alimentazione possa aiutare a prevenire le malattie oppure aiutare chi già ne soffre. Così come è stato detto anche nella trasmissione Report in occasione di un suo servizio. Il Progetto Diana - è uno studio che vede impegnati centri di Milano, Torino, Perugia, Napoli, Potenza, Palermo - della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. Chef, nutrizionisti ed oncologi insieme impegnati a capire e spiegare come certe malattie possono essere combattute quotidianamente attraverso le scelte alimentari. Quindi si ad una sana alimentazione, si ai cereali integrali. I prodotti integrali lavorati, tipo farine integrali o paste integrali, sono diversi dai cereali interi integrali, detti anche “whole grain”. Per cereale intero si intende un cereale a cui non è stato tolto né il rivestimento esterno, ovvero la crusca, né il germe interno. Di cereali integrali se ne trovano molti in commercio: si può scegliere tra il riso, l’orzo, l’avena. Questo tipo di cereali sono assolutamente un buon alimento. Non solo ci aiutano ad incrementare la quantità di fibra nella dieta, ma hanno anche un basso indice glicemico! Questo perché, a differenza della pasta, le fibre non sono state introdotte una volta macinate nel prodotto, ma sono naturalmente disposte all’esterno e formano una barriera. Questa barriera rallenta il rilascio dei carboidrati durante la digestione, prolungando il senso di sazietà! ( ATTENZIONE: nella dieta dei bambini i cereali integrali, come tutti i prodotti integrali non fermentati, non sono consigliati. Vi sono alcuni elementi costituenti le fibre che sono infatti in grado di legare alcuni nutrienti come il calcio e il ferro. In una dieta varia come quella di un adulto questo non incide sulla salute dell’individuo (a meno che non si mangi prevalentemente cereali integrali!), mentre per i bambini potrebbe costituire un problema! Quindi, sì a pane integrale per tutta la famiglia…no a cereali interi per i più piccoli!) La pasta è di per sé un alimento saziante, perché ha basso indice glicemico: grazie alla sua struttura tenace, infatti, gli zuccheri sono più difficilmente accessibili. Un buon piatto di pasta rilascia gradualmente l’energia al nostro organismo e ci fa sentire meno fame. Una pasta integrale, come abbiamo detto, contiene una buona quantità di fibre in più rispetto ad una pasta di grano duro. Queste fibre fanno bene all’intestino ma rendono la struttura della pasta meno compatta. Fanno insomma alzare l’indice glicemico del piatto, il che corrisponde ad una pronta energia subito dopo il pasto ma ad un altrettanto veloce ritorno della “fame” ...

(Fonte delle informazioni  "GASTROBLOG"). By Tix

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