6 APRILE 2009
Battito veloce,non si ferma mai.Non rallenta nemmeno per un attimo.Guardo dietro, e c'è la vita,ma sotto i miei piedi la strada si divide, c'è una crepache si allarga sempre di più.La paura mi attanaglia,il respiro si blocca,
e mentre tutto tremale braccia... immobili.La mente è tormentata da mille incubi:il buio della nottenasconde mostri di pietra.Puoi cercare di scapparema non c'è riparo.
Ma poi, ecco, una nuova lucedritto davanti a me.Una speranza, una salvezza,una grande pagina biancache aspetta di essere scritta.
(ispirata dal terremoto dell'Aquila)