David Thomas, La pazienza dei bufali sotto la pioggia, Marcos Y Marcos
"Allora a volte, per rassicurarmi e perché mi rifiuto di combattere inutilmente contro quello che è più grande di me, penso ai bufali delle pianure africane che, quando sulla savana si abbatte il temporale, restano ben piantati sulle loro quattro zampe, abbassano la testa e aspettano, immobili, che smetta di piovere".
Non solo perché qui piove da giorni.
Non solo perché questa frase arriva al momento giusto.
Perché a tutti capitano le tempeste. I temporali. Il deserto da affrontare da soli. Qualcosa per cui serve restare calmi. Avere tanta pazienza. Essere forti.
Non solo, ma anche per questa ragione dico che questo piccolo libro è meraviglioso.
Un libro che non poteva non scrivere un francese. David Thomas, classe '66. Dev'essere un vero simpaticone. Ha scritto questa piccola antologia di raccontini. Non può non piacermi, ne ho scritti, nel mio piccolo, tanti anche io (c'è anche un tag, se avete voglia di leggerli).
Nel tempo di un caffè. Perché non sempre c'è il tempo di leggere.
Parlo con tante persone che vorrebbero leggere di più o si sentono in colpa o in difetto perché non leggono. Persone attratte dai romanzi, ma che se ne sentono respinte magari per la stanchezza, la mancanza di concentrazione, di spazi propri nella vita.
Perché non tutti hanno tutto il tempo e lo spazio che meriterebbero per sé. Lo spazio-tempo è un privilegio per pochi. Me ne accorgo sempre di più. Costa anche molto caro. Costa anche il dolore e lo spavento della solitudine. Ma a tutto c'è rimedio! Ci sono meritevoli capolavori come questo a soccorrere la vita che qualche volta sembra sfuggire dalle mani.
Se potete, leggete questi raccontini, allora. Il racconto è un'invenzione fantastica. Il racconto breve è un dono divino. E qui ce ne sono tanti e molto belli, prima di dormire. Sono come una delicata carezza. Sono leggeri, ma profondi al tempo stesso. Sono minuti ed efficaci, davvero come un caffè di prima mattina.