O come questo…
O ancora come quest’altro…
O come Medioman, il pagliaccio Baraldi, il modello Fabius, Bastilani o le imitazioni di Miguel Bosé, Michael Bublé, Mario Giordano, Carlo Lucarelli, Demo Morselli e di Patrick e Filippo Nardi del Grande Fratello…
"I cuscini di Justin Bieber e dei One Direction eran finiti, è rimasto solo questo..."
MARTEDìFabio De Luigi vuole qualcos’altro, questa volta: un personaggio che non sia divertente manco per sbaglio, nonostante si sforzi in tutti i modi di esserlo.E poi basta con la tv. Al cinema si è già cimentato in diverse pellicole e ha spaziato parecchio, passando dai cinepanettoni natalizi ai cinepanettoni brizziani, fino ad arrivare al cinema (più o meno) d’autore con Pupi Avati (Gli amici del bar Margherita) e Gabriele Salvatores (Happy Family e l’ottimo Come Dio comanda).Però adesso vuole cimentarsi con un progetto più suo, con un ruolo da protagonista assoluto e perché no? curare persino la sceneggiatura!MERCOLEDìFabio De Luigi contatta così Alessandro Genovesi, lo sceneggiatore del valido Happy Family di Salvatores e insieme si mettono al lavoro.Idee per un film…Niente?Vabbè, allora perché non plagiare, pardon prendere ispirazione da qualcosa di già esistente? Andiamo, tanto lo fanno tutti. Le idee originali non sono più di moda da un pezzo. Il nuovo modello mondiale di riferimento è quello cinese, basato sul: copiare copiare copiare.De Luigi e Genovesi allora plagiano, pardon copiano, pardon “prendono ispirazione” da una comedy britannica mai arrivata dalle nostre parti, così sembra una cosa nuova: The Worst Week of My Life.The Worst Week of My Life è una serie che in Gran Bretagna ha funzionato così com’è, quindi perché stravolgerla troppo? La rendiamo un po’ più italiana, ci mettiamo dentro Alessandro Siani che quando parla non ci capisce cosa dice e per capirlo e ci vorrebbero i sottotitoli ma alla fine è meglio così, perché se si capisse cosa dice non farebbe ridere e invece così nel suo farfugliare un po’ di parole napoletane a caso sembra dica magari qualcosa di spiritoso. Quindi ci aggiungiamo una spruzzata di Ti presento i miei, ma giusto un goccio, e per il resto lo possiamo tenere così.Vedere il primo spezzone del primo episodio per capire quale “lavorone” di (non) adattamento sia stato fatto…
Estratto da un dialogo tra Alessandro Genovesi e Fabio De Luigi:“Fabio, vediamo un po’, chi ti vorresti fare? Pardon, con chi vorresti recitare?”“Mmm… Scarlett Johansson?”“Adesso Fabio vediamo di mirare un attimo più in basso e più in Italia…”“Perché non la Monicona Bellucci?”“No, quella ormai si è montata la testa e gira solo porno d’autore in Francia.”“E allora prendiamo la Cristiana Capotondi, forse la miglior giovane attrice italiana in circolazione, anche perché non è che abbia tutta ‘sta concorrenza tra una Carolaina “Cagna maledetta di Boris” Crescentini e una Laura Chiatti me la voleva dare ma io dovevo lavorare, lavorare, lavorare.”“Scusa Fabio, mi sa che quello era Fabri Fibra…”
VENERDìInizio delle riprese del film.“Buona la prima, gente!”Fine delle riprese.
SABATOÈ arrivata l’ora di dare l’opera in pasto ai feroci critici cinematografici. Visto che è sabato e per quelli delle testate principali è giornata di riposo, l’unico che partecipa all’anteprima per la stampa è un certo Cannibal Kid, autore di Pensieri Cannibali, un blog pseudo cinematografico che viene definito “in forte ascesa”, almeno dagli ambienti radical-chic che contano. Di seguito vi riportiamo la sua recensione della pellicola.
"Oh, ma quante canne dobbiamo farci perché questo film cominci a far ridere?"
La peggior settimana della mia vita(Italia 2011)Regia: Alessandro GenovesiCast: Fabio De Luigi, Crisiana Capotondi, Monica Guerritore, Antonio Catania, Alessandro Siani, Nadir Caselli, Chiara Francini, Andrea Mingardi, Rosalba Pippa, Gisella Sofio, Alessandro GenovesiGenere: skifoso sketchosoSe ti piace guarda anche: Ti presento i miei, Mi presenti i tuoi?, Vi presento i mostri nostri, The Worst Week of My Life, Love BugsLa peggior settimana della mia vita o la peggior schifezza abbia mai visto nella mia vita?Il dubbio viene trovandosi di fronte a un prodotto che di cinematografico non ha nulla.Regia? Non pervenuta.Sceneggiatura? Se questi c’hanno messo una settimana (la peggiore della loro vita?) per scriverla, viene da pensare che per almeno 6 giorni buoni sono stati a grattarsi le palle.
"Sincerità: è un elemento imprescindibile per una relazione stabile?"
"No, sincerità: questo film non imprescindibile fa cagare in maniera stabile."
Vabbè, cinematograficamente il film non sarà un granché, ma almeno si ride, giusto?Sì, magari. Le scenette sono una sfilza di sketch comici (?) presi pari pari dalla serie inglese che magari, e dico magari, potrebbero funzionare in tv all’interno del contesto di una sitcom. Ma per fare un film, un film vero intendo, sarebbe stato necessario un adattamento di ben altro livello. Una serie di gag stile Love Bugs, peraltro già ben poco divertenti, messe insieme alla buona non dà come risultato una pellicola cinematografica.Qualcuno dirà: sì, però almeno è una commedia famigliare senza (troppe) volgarità. È vero, non ci sono parolacce, però non mancano le solite scene al cesso o con gli animali già viste mille e mille volte che, per quanto mi riguarda, trovo più volgari di mille bestemmie.La cosa più sconfortante è come il pubblico italiano abbia apprezzato parecchio, premiando la pellicola con un incasso di quasi 10 milioni di euro. Gran parte degli spettatori immagino saranno usciti dal multisala con il sorriso stampato sulle labbra, convinti di aver visto un film esilarante e originale, una boccata d’aria fresca per il cinema italiano.
"Chi è morto?"
"Il cinema italiano."
"Perché, era vivo?"
DOMENICAConsiderando come la recensione di quel Cannibal Kid su quel Pensieri Cannibali non si sia rivelata esattamente in linea con le loro aspettative, Fabio De Luigi e Alessandro Genovesi hanno deciso che per la loro nuova pellicola Il peggior Natale della mia vita inviteranno all’anteprima stampa soltanto giornalisti seri e competenti. Qualche nome? Mario Luzzato Fegiz, Augusto Minzolini e Vincenzo Mollica.