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La pelle: curiamola a tavola

Da Gftl

La pelle è il nostro terzo rene, aiutiamola a stare bene!

la pelle_cucinaconsapevole_Gluten Free Travel & Living

Prima di parlare della pelle, ricordiamo che la scorsa settimana abbiamo provato a spiegare quanto sia importante che il nostro intestino sia felice per assicurarci un buono stato di salute perché, in particolare l’intestino crasso, è l’organo che trasporta verso l’esterno del nostro corpo tutti gli eccessi “solidi” che devono essere eliminati.

Ma non dimentichiamoci che non è il solo a compiere questo lavoro di “pulizia”.
Il corpo elimina gli eccessi anche tramite i polmoni e i reni, e anche tramite la pelle.

Nella prima “puntata” di questa rubrica sulla cucina consapevole, abbiamo visto che il compito del nostro copro è quello di restare in equilibrio e per farlo utilizza tutti gli strumenti che ha: compreso quello di cedere a un piccolo virus per farci prendere l’influenza, pur di eliminare quello che non siamo riusciti a eliminare in modo naturale.

Quando il nostro corpo si trova a dover gestire troppi eccessi, perché il sistema non è pienamente in equilibrio, e quindi quando intestino, reni e polmoni non sono nelle condizioni di lavorare alla perfezione, ecco che il corpo cerca un altro canale di sfogo: la pelle, il nostro organo più in superficie, in contatto diretto con l’ambiente esterno. Per i cinesi il terzo rene!

Molti sono i problemi legati alla pelle: psoriasi, acne, dermatiti, brufoli, vitiligine e tutti questi disturbi denunciano uno stato di disagio del nostro corpo, sia che si tratti di un’allergia a qualche alimento in particolare, o al contatto con qualche metallo, sia di sfoghi saltuari, magari anche stagionali.

Pure la celiachia può “colpire” la pelle e per approfondire l’argomento potete trovare tutto ben spiegato in questo nostro post e anche in questo.

Ma ancora una volta un’alimentazione più attenta ci può venire in soccorso per rafforzare il nostro organismo, soprattutto se si soffre di qualche disturbo, e se si ha uno eccessivo strato di grasso sotto cute, che impedisce l’eliminazione di quanto abbiamo accumulato di tossico.

Se l’intestino non smaltisce bene, se le pelle non “respira” e non espelle correttamente, dentro di noi rimangono veramente tantissime tossine che non dovrebbero esistere e, un loro accumulo, può portare veramente il circuito al tilt.

Per la medicina cinese le malattie alla pelle sono dovute a una qualche disfunzione dei reni, causate soprattutto da un eccessivo consumo di carne: i reni, tra le varie funzioni, sono adibiti allo smaltimento dell’eccesso di proteine e, se sovraccarichi non riescono a portare a termine il loro lavoro.

Reni_cucina consapevole_Gluten Free Travel & Living

Ecco quindi che il corpo chiama i rinforzi e prontamente la pelle risponde.
Ma se la dieta è ricca, oltre che di proteine animali, anche di zuccheri, allora la faccenda si complica ulteriormente perché, essendo lo zucchero un alimento fortemente espansivo, tende ad accelerare il processo di eliminazione e la pelle a sua volta non riesce a gestirlo in modo naturale, e quindi mette in atto pure lei strategie difensive che portano proprio a eruzioni cutanee. Insomma un bel circolo vizioso!!!

Come possiamo quindi rafforzare la pelle?
Prima cosa il consiglio è quello di mangiare in modo più leggero possibile, ma leggero non significa mangiare solo frutta e verdura, magari cruda, perché alla pelle quegli alimenti che consumiamo più spesso in estate e quindi più raffreddanti (e se si vuole, leggeri), danno particolarmente fastidio: l’effetto è simile a quello degli zuccheri.
Ma significa ridurre il più possibile le proteine animali.
Inoltre per curare la pelle è necessario rafforzare anche gli altri organi: intestino (di cui troverete un approfondimento qui, o nel podcast del 25 febbraio della trasmissione radio spazio noi viva la pappa), e soprattutto i reni, come avrete intuito.

Per aiutare la pelle con “la pappa”, in generale, sarebbe opportuno quindi eliminare o ridurre al minimo il consumo di proteine animali, così da aiutare i reni, e poi evitare l’alcol, tutti gli zuccheri raffinati, ma anche caffè cacao, frutta e verdura tropicale, che possono provocare sfoghi sulla pelle: attenzione anche ai latti vegetali che spesso non aiutano il miglioramento.
E sarebbe importante moderare anche il consumo di riso, di pasta e di farine raffinate.

Vi starete chiedendo, e allora che M _ _ _ _ A mangio?

Lo so che sembra che vi stia facendo un lavaggio del cervello, ma gli alimenti più equilibrati, anche in questo caso, sono sempre i cereali integrali (a eccezione questa volta del grano saraceno che, alla pelle irritata, bene non fa), i legumi, le verdure in generale, ma in particolare quelle a foglia verde, le verdure dolci, come la zucca, perché aiutano a rilassare l’organismo e a liberare vecchie congestioni.

Anche i ravanelli possono aiutare a sciogliere gli accumuli di grasso, così come lo zenzero secco.
Se non soffrite di ipertiroidismo le alghe possono essere utili ad aumentare vitamine e sali minerali, preziosi alleati per rafforzare il sistema immunitario e per rinforzare il sangue..

I fagioli sono i legumi che più aiutano i reni: cucinandoli con l’alga kombu, o con alloro o rosmarino si ridurranno gli effetti indesiderati e rafforzeranno la sede della nostra vitalità.
Gli azuki sono, tra i legumi, i più digeribili se non vi fidate degli altri fagioli, partite con loro!

Un menù simile a questo potrebbe essere un buon aiuto:

Colazione: crema di miglio* con polvere di carruba* e tè kuchicha

Pranzo: pasta di riso integrale* in brodo con i broccoli (con poco olio, o addirittura senza), e frutta cotta con cannella che può soddisfare la vostra voglia di dolce, senza però appesantire l’organismo.

spaghetti di riso integrale_cucina consapevole_ Gluten Free Travel & Living

Cena: un bel passato di legumi, e un bel piatto di zucca aromatizzata con delle erbe, saziante ma leggero.

Anche fuori dalla tavola possiamo prenderci cura della nostra pelle attraverso, per esempio, le frizioni (tranne nei casi in cui hanno sfoghi o arrossamenti).
In questo caso frizionate i punti senza problemi, soffermandovi soprattutto alle orecchie, che sono in diretto collegamento con i reni.

frizioni alla pelle_cucina consapevole_ Gluten Free Travel & Living

Frizionatela con una salvietta (tovaglia) imbevuta di acqua calda e ben strizzata partendo da dove volete, passando dalle dita dei piedi, delle mani, dalla testam sul volto, gambe e braccia, insomma frizionate e frizionate per aiutare la circolazione, per togliere la pelle morta e per aiutarla a rigenerarsi.
Questa pratica è consigliabile a tutti, anche a chi non ha problemi particolari per alleggerire comunque il lavoro degli altri organi.

Direi che per oggi vi ho “strapazzato” abbastanza.
Vi aspetto sabato prossimo!!!

😉

DOVE FARE LA SPESA

Per frutta e verdura:
Il mio consiglio è quello di fare la spesa il più spesso possibile al mercato, scegliendo banchi che hanno prodotti BIOLOGICI.

Per cereali e legumi:
Privilegiate sempre cereali e legumi integrali e possibilmente biologici.
Ormai si trovano facilmente in tutti i negozi di alimentazione naturale e anche nella grande distribuzione.
Se siete celiaci dovrete fare sempre attenzione alle possibili tracce di glutine dovute ai processi di lavorazione. Quindi leggete sempre benissimo le etichette!

Per prodotti speciali
Nei negozi di alimentazione naturale sempre più frequentemente si trova l’angolo macrobiotico.
Qui potrete trovare le alghe, il miso, anche certificato gluten free, il kuzu, l’agar agar, il te kuchicha.
Oppure nei negozi specializzati online.

Gli ingredienti contrassegnati con il simbolo (*) sono alimenti a rischio per i celiaci in quanto potrebbero essere contaminati. Per essere consumati tranquillamente devono avere il simbolo della spiga barrata, oppure devono essere presenti nel prontuario dell’Associazione Italiana Celiachia,  nell’elenco dei prodotti dietoterapici erogabili, o riportare in etichetta la scritta SENZA GLUTINE.

BIBLIOGRAFIA
M. HalseyTerapia alimentare, Edizioni La Sana Gola, Milano 2011
N. Muramoto, Il medico di se stesso, Feltrinelli, Milano 2011


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